La Cct segnala possibili difficoltà per la caccia nei 49 siti toscani della rete Natura 2000.
Se non cambierà orientamento, con i nuovi piani di gestione la giunta regionale renderà di fatto impraticabile la caccia in buona parte dei 49 siti toscani della rete Natura 2000. Lo segnala la Cct che dopo aver prodotto 59 osservazioni e richieste di modifica ha chiesto un incontro all’assessore Monni per segnalare le criticità principali.
I nuovi piani di gestione contengono infatti una serie di misure restrittive per l’esercizio della caccia e, soprattutto nelle zone umide, rendono complesso il mantenimento degli habitat conservati grazie all’opera dei cacciatori. Le situazioni più problematiche s’innestano nella Piana fiorentina-pratese, nel Padule di Fucecchio e intorno al lago di Sibolla. L’obbligo di disseccare in estate laghi e superfici allagati artificialmente provoca danni all’ecosistema, all’avifauna e alla biodiversità; se vi si aggiungono restrizioni agli appostamenti fissi e alla caccia vagante, si rendono di fatto impraticabili le cacce tradizionali.
In attesa di una risposta dagli uffici regionali la Cct promuoverà una serie d’iniziative con i rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche locali; l’obiettivo è sensibilizzarli sulla questione e superare le criticità prima che la normativa renda vincolanti le nuove disposizioni.
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