Caccia Magazine novembre 2023 in edicola dal 18 ottobre

Caccia Magazine novembre 2023 in edicola dal 18 ottobre: Vincenzo Frascino a caccia di camosci
© Vincenzo Frascino / Caccia Magazine

Munizioni in piombo e calendari venatori, test di armi e ottiche, approfondimenti sulla cinofilia: ecco Caccia Magazine novembre 2023, la nostra rivista di caccia in edicola dal 18 ottobre.

Caccia Magazine novembre 2023 copertinaTra una serie di ritardi nel rinnovo del porto d’armi, il caos nell’interpretazione del regolamento europeo sulle munizioni in piombo e le decine di ricorsi sui calendari venatori non è che il primo mese di caccia aperta sia scivolato via liscissimo: su Caccia Magazine novembre 2023, in edicola dal 18 ottobre, Samuele Tofani analizza la situazione e prova a delineare le prospettive dopo le ultime modifiche legislative.

Ci si trova comunque nel pieno della stagione di caccia, il momento giusto per provare l’attrezzatura sul campo: lo hanno fatto sia Marco Caimi con la carabina straight-pull Browning Maral 4X Hunter calibro .30-06 Springfield impiegata in un’uscita di caccia di caccia di selezione al capriolo, con la munizione Sellier & Bellot Cutting edge .308 Winchester (la storica palla Spce s’evolve e diventa monolitica, in rame, pur conservando il bordo tagliente) e col cannocchiale Sightmark Presidio 1,5-9×45 Hdr, i cui ingrandimenti consentono di sparare efficacemente sia in battuta a distanze ravvicinate sia in selezione fino a 200-250 metri, sia Simone Bertini che firma i test del Beretta Ultraleggero calibro 20 e d’una munizione calibro 28 ricaricata con 18 grammi di piombo 11. Gianluigi Guiotto ha invece incontrato il designer Matteo Morini per chiedergli di parlare del coltello compatto Mercury Kali, lama fissa destinato all’impiego quotidiano.

Caccia in Italia e all’estero su Caccia Magazine novembre 2023

Ci si trova nel pieno della stagione di caccia, e scatena un brivido in più leggere i racconti degli altri cacciatori specie se rientrano da destinazioni esotiche. È il caso di Marta Chiattone, che ha accompagnato Giulia Taboga e Andrea Cavaglià in Nuova Zelanda a caccia di tahr e cervi, e di Luca Gaeti che nelle pagine del Safari Club International – Italian chapter ripercorre la ricerca d’un nubian ibex nel deserto del Sudan.

Più vicina invece la destinazione di Vincenzo Frascino, raffigurato anche nella fotografia di copertina: sono le Alpi italiane lo scenario della sua caccia al camoscio. Di caccia in montagna scrive anche Enrico Garelli Pachner: a pochi chilometri da Aosta, sulla strada che porta al Monte Bianco, sorge un gioiello di storia venatoria, il castello reale di Sarre, tappa obbligata per chi desidera approfondire gli stretti legami tra Casa Savoia e le grandi cacce alpine.

D’ungulati si continua a discutere con l’articolo d’Antonio Zuffi sul ferimento del cervo, che genera uno dei recuperi più complicati da portare a termine e richiede un affiatamento perfetto tra cane e conduttore, e le riflessioni di Marco Caimi sull’importanza del trofeo: che senso ha conservare tutti quelli raccolti nel corso delle avventure di caccia? È soltanto una macabra esposizione dei successi o c’è qualcosa di più profondo, in grado di rievocare momenti, sensazioni e luoghi lontani?

Il cinghiale e le cacce tradizionali

Caccia Magazine novembre 2023 esce a ottobre, il mese in cui quasi ovunque comincia la caccia al cinghiale. Stefano Mattioli presenta un recente studio italiano sulla sua mobilità in ambiente appenninico; per cacciarlo invece Emanuele Nava propone un cane efficiente e senza fronzoli, collegato, corretto, maneggevole e pronto al rientro anche grazie all’innato senso dell’orientamento: lo slovensky kopov è un concentrato di qualità, ideale per interventi mirati.

La cinofilia venatoria è la protagonista della seconda parte di Caccia Magazine. Nava si dedica anche a definire le qualità necessarie a impiegare con successo un segugio in riproduzione; basandosi sull’eredità di Mario Canton, Rossella Di Palma si concentra invece su ogni dettaglio della morfologia funzionale del cane.

È il modo per avvicinarsi al capitolo delle cacce tradizionali. Ne scrivono Massimo Marracci (alzavola e germano reale, specie in espansione) e Roberto Mazzoni della Stella, che nota che il semplice abbattimento delle volpi difficilmente è in grado di determinare un effettivo aumento delle lepri. Per centrare questo obiettivo occorre dunque disporre di una strategia appropriata, basata sulle nuove conoscenze scientifiche del comportamento predatorio.

C’è spazio ancora per l’Occhio indiscreto di Felice Modica, Venastoria di Demian Planitzer, la rubrica della Fondazione Una, le news sugli ultimi arrivi in armeria, l’attualità e l’editoriale del direttore Giulio Orlandini.

Buona lettura dalla redazione di Caccia Magazine: ci vediamo in edicola, o sul web, o direttamente a casa vostra.

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