Editoriale
Siamo sempre noi
Cari lettori, vi diamo il benvenuto su Caccia Magazine, il nuovo mensile dedicato a tutti i cacciatori italiani. Caccia Magazine nasce dall’esperienza di Sentieri di Caccia, Cacciare a Palla e Cinghiale che Passione, riviste con una solida reputazione che, dagli anni Novanta in poi, con passione e autorevolezza hanno fatto informazione e diffuso cultura nel mondo venatorio. Le nuove esigenze di comunicazione, le importanti sinergie tra carta e web – sintetizzate dal nostro portale www.cacciamagazine.it – e la necessità di parlare a tutti i cacciatori con strumenti moderni e più efficaci ci hanno suggerito un nuovo modo di fare comunicazione. Caccia Magazine incarna questa nuova impostazione. A partire da questo mese, quindi, comunichiamo la caccia con un unico, grande prodotto editoriale: 192 pagine – addirittura 208 per il numero che avete tra le mani – che parlano a 360 gradi della nostra comune passione.
Tra le pagine di questa rivista trovate e troverete tutto ciò che eravate abituati a leggere sulle tre riviste di cui costituisce la logica prosecuzione. La caccia alla selvaggina stanziale, la selezione, la migratoria, il cinghiale nelle sue varie forme, tutto è raccontato con l’attenzione che abbiamo sempre dedicato a questi temi. Non cambiano né la redazione né gli autori, né la linea editoriale né l’approccio, che sarà sempre puntuale e rigoroso. Con un occhio all’attualità e un’attenzione ancor più dedicata agli approfondimenti, perché tutto ciò che riguarda la caccia – in Italia ma non solo – è materia controversa e in rapida trasformazione, sotto la spinta di un’opinione pubblica sempre meno tollerante e una politica che fatica a dare risposte a una materia viva. Perché la caccia possa resistere alle pressioni dello spirito dei tempi, deve essere un esercizio consapevole, rispettoso delle esigenze di conservazione della biodiversità che non sono più solo patrimonio delle associazioni ambientaliste; deve dare risposte alle domande di sicurezza sul tema della convivenza tra l’uomo e le sue attività e la fauna selvatica, rese urgenti da una popolazione di ungulati in continua crescita.
Caccia Magazine vuole dare risposte alla sete di conoscenza di chi è consapevole del proprio ruolo, vuole essere informato e ha deciso di far crescere la propria preparazione e, idealmente, riunire in un’unica arena tutti i cacciatori italiani, che a livello politico sono purtroppo rappresentati in maniera troppo frammentaria.
All’interno di Caccia Magazine gli argomenti sono organizzati per temi: coloro che conoscono le riviste che hanno dato alla nostra casa editrice la leadership in materia venatoria vi si riconosceranno. A un focus iniziale che analizza un tema di stretta attualità – sul primo numero gli sforzi per normare la cosiddetta filiera selvatica, ma si parlerà presto di peste suina – seguono i reportage che la redazione e i nostri collaboratori coprono in giro per il mondo; su gennaio si parla di caccia ad avancarica ma prossimamente renderemo conto delle grandi fiere internazionali e degli eventi che i principali attori sul mercato metteranno in campo per presentare al pubblico prodotti o iniziative innovative.
Le sezioni dedicate alla gestione faunistico-venatoria e alla caccia pratica forniscono materiale di riflessione sui rispettivi temi, strutturandoli in maniera da presentare spunti a tutti, a prescindere dalla forma di caccia esercitata. Con un occhio di riguardo alla caccia di selezione, sempre emergente, e a quella al cinghiale, che oggi risulta essere la più praticata perché interessa trasversalmente quasi tutta la popolazione venatoria italiana. La seguita, la caccia con il cane da ferma ma pure il recupero, di nuovo per accontentare tutti i cacciatori, sono protagonisti della sezione dedicata alla cinofilia venatoria, probabilmente quella che più ci avvicina a settori della società meno inclini a interessarsi alla caccia in sé e per sé. Un’attenzione importante è dedicata alla gastronomia; oltre alla presenza di Gianfranco Vissani, nome tra i più noti e innovativi nel panorama mondiale, il tema viene svolto con rubriche affidate a due indiscussi interpreti della ristorazione contemporanea con la convinzione che – oltre all’indiscutibile salubrità delle carni tipica della fauna selvatica – proprio la gastronomia sia la chiave per facilitare l’accettazione della caccia tra un numero più ampio di persone. Non manca un capitolo più tecnico dedicato ad armi, ottiche, munizioni, accessori e ricarica, con test sul campo – in poligono ma a caccia ogni volta che ne avremo l’opportunità – e anteprime, come su questo numero quella dedicata alla carabina di Cosmi che siamo stati i primi a portare a caccia in Italia. Poi le rubriche. Sono tante e affrontano temi e problemi veri: dalla legislazione venatoria al pronto soccorso, dalla sopravvivenza in contesti naturali e in condizioni estreme alla cultura. Ma non solo. Su Caccia Magazine si parla di caccia e la si vive, in tutte le sue forme. Perché la caccia, in Italia, la raccontiamo noi.
Matteo Brogi