Test di armi, ottiche e munizioni, approfondimenti sull’attualità, caccia agli ungulati e alla selvaggina stanziale e migratoria: ecco Caccia Magazine marzo 2023.
La riforma della 157/92 introdotta dalla legge di bilancio consente l’intervento dei cacciatori nelle operazioni di controllo faunistico, ma a prescindere dall’interlocuzione con la Commissione europea qualche nodo ancora c’è: li evidenzia Samuele Tofani nell’articolo che apre Caccia Magazine marzo 2023, in edicola dal 18 febbraio. Coinvolti non ci sono solo i cinghiali, quelli che Marco Caimi è andato a cacciare nell’esclusiva tenuta di Beaumont le Roger, nel sud della Normandia, per provare sul campo la Browning Bar 4x Elite; si tratta dell’ultimo aggiornamento della celebre carabina semiautomatica, rinnovata all’insegna della modularità più estrema.
E si sa che l’attrezzatura del cacciatore di ungulati non può limitarsi all’arma: Ruggero Pettinelli presenta dunque il cannocchiale Minox All rounder 3-15×56; grazie a Claudio Colombo, collaboratore della rivista Coltelli, si può invece scoprire la tradizione finlandese che emerge nei prodotti di Roselli knives.
Il cinghiale torna protagonista negli articoli di Vincenzo Frascino, reduce da una braccata con La panzanella di Arcidosso (Gr), ed Emanuele Nava; è a lui che spetta chiarire quali siano le priorità da selezionare quando si decide d’allevare segugi. La peste suina africana fa, sinistra, da sfondo alle riflessioni di Ivano Confortini (misure di prevenzione) e Natale Francioso; è inevitabile parlarne durante il colloquio con Enrico Talassano, nuovo presidente dell’Atc Genova 1. Enrico Garelli Pachner e Antonio Zuffi si dedicano invece agli ungulati in generale, rispettivamente con un racconto legato a un angolo nascosto sulle Alpi piemontesi e con un’analisi delle difficoltà che si trovano nel reclutare i conduttori dei cani per il recupero dopo un ferimento.
La caccia con il fucile a canna liscia su Caccia Magazine marzo 2023
La sezione dedicata alla caccia tradizionale s’apre col test condotto da Simone Bertini sulla doppietta Fair Iside Prestige tartaruga gold calibro 28; segue un altro test, quello della Rottweil Bi-load 12/70, otto grammi di bismuto e ventotto d’acciaio. Caccia tradizionale non può che voler dire anche appostamento alla migratoria: Massimo Marracci ricorda che la gestione dei richiami vivi richiede impegno, dedizione, esperienza e conoscenza delle tecniche.
E caccia tradizionale è ovviamente anche gestione della piccola selvaggina stanziale. Le operazioni di ripopolamento, nota Luca Ciuffardi, richiedono una serie d’accortezze fondamentali per aumentarne le probabilità di successo; quanto accaduto al Mezzano con la reintroduzione della starna rappresenta un buon esempio di pratiche efficaci (Roberto Mazzoni della Stella).
Di cinofilia venatoria scrivono invece Andrea Selvi che ricorda il maestro Felice Delfino e Rossella Di Palma che si dedica a un excursus sull’utilizzo del cane nella ricerca della selvaggina moderna; e strettamente legata alla cinofilia è la caccia alla lepre, recentemente scoperta dal noto penalista milanese Raffaele Bergaglio intervistato da Emanuele Nava.
Ma un buon cacciatore deve avere una visione ampia anche su ciò che non lo riguarda direttamente; per ottenerla può leggere l’articolo di Alessio Martinoli e Filippo Zibordi (istituto Oikos) sulla falconeria. Su Caccia Magazine marzo 2023 c’è inoltre spazio per le notizie sulle ultime novità disponibili in armeria, l’attualità, Venastoria di Demian Planitzer, le domande dei lettori, le rubriche di Fondazione Una e Safari Club International-Italian chapter, la ricetta di Stefano Marinucci (germano reale in forno con gnocco fritto) e l’editoriale di Giulio Orlandini sulle munizioni in piombo.
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine; ci vediamo in edicola, o sul web, o dove vi pare.
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