Caccia nel Lazio: gli Atc e le associazioni venatorie del Lazio firmatarie esprimono disappunto per l’atto con il quale la Regione Lazio ha ridotto la loro rappresentanza all’interno degli organi di governo degli ambiti territoriali di caccia.
Nove Atc e quattro associazioni venatorie del Lazio non ci stanno e scrivono al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e a Giancarlo Righini, assessore a Bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste.
Il testo della lettera aperta
Gli Atc firmatari e le associazioni venatorie del Lazio firmatarie esprimono disappunto e amarezza per l’atto autoritario con il quale la Regione Lazio e in particolare l’assessorato Agricoltura, in dispregio della dignità di quanti in questi anni hanno operato in termini di volontariato sul territorio, ha modificato sostanzialmente alcuni articoli della legge 17/95, riducendo la rappresentanza all’interno degli organi di governo degli Atc e disponendo entro 60 giorni la nomina immotivata e arbitraria di un commissario.
Si chiede al presidente della giunta di rivedere le modifiche in questione onde evitare il ritiro dagli organi di gestione di quanti sino ad oggi hanno operato con diligenza e spirito di servizio.
Consci dell’importanza di dare continuità alla gestione degli Atc per non correre il rischio di causare danni irreparabili, i firmatari chiedono di essere ricevuti dall’assessore all’Agricoltura per trovare insieme un punto di incontro utile alla comunità.
Fiduciosi che la presente venga favorevolmente accolta, porgiamo distinti saluti.
Atc e associazioni venatorie firmatari
Atc Rm 1, Federcaccia Lazio, Atc Rm 2, Atc Ri 1, Arcicaccia Lazio, Atc Ri 2, Atc Vt 2, Enalcaccia Lazio, Atc Fr 1, Atc Fr 2, Anuu Lazio, Atc Lt 1, Atc Lt 2, Italcaccia.
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