Stralciato l’articolo 1 della legge di riordino, quello che avrebbe modificato la disciplina della caccia in Piemonte.
L’ostruzionismo dell’opposizione ha prodotto i propri effetti: ottenendo in cambio il ritiro di buona parte dei 4.600 emendamenti la maggioranza di centrodestra che sostiene la giunta Cirio ha acconsentito a stralciare l’articolo 1 della legge di riordino, quello che sarebbe intervenuto sulla disciplina della caccia in Piemonte.
Se non fosse caduto il testo avrebbe eliminato alcune restrizioni alla caccia sulla neve, consentendola alla volpe e ai tetraonidi in zona Alpi e agli ungulati, cinghiale compreso, su tutto il territorio. Ma il compromesso politico e la necessità di concludere rapidamente l’esame del ddl (l’approvazione finale è arrivata nella seduta di martedì, con 27 voti a favore e 12 contrari) hanno spinto le forze politiche a rinviare il tema ad altra sede.
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