L’assessore regionale Fabio Rolfi ritiene che la sentenza della Corte costituzionale renda meno complesso l’esercizio della caccia in Lombardia.
“Maggiori certezze e minore burocrazia”: secondo Fabio Rolfi la sentenza della Consulta semplifica l’esercizio della caccia in Lombardia. Nella nota in cui commenta la decisione, l’assessore leghista mette l’accento sul fatto che la Corte abbia respinto per due terzi il ricorso del governo. La sentenza, è convinto Rolfi, è una vittoria dell’autonomia delle Regioni sul tentativo centralista del governo. È innegabile il rammarico per la sorte della norma sull’annotazione, che “avrebbe migliorato l’esercizio venatorio e favorito controlli più puntuali”. Ma per il resto la caccia in Lombardia può funzionare meglio. Il sigillo della Corte costituzionale favorisce infatti il recupero della fauna selvatica e salvaguarda i capanni da caccia grazie a “una lettura più accurata del territorio sulle distanze minime da osservare”.