La giunta regionale ha definito date e regole per la caccia in deroga allo storno in Toscana nell’ultimo quadrimestre del 2022.
Dal 2004 ha causato danni per oltre un milione e mezzo di euro (22.998 nel solo 2021): era inevitabile che in Toscana la caccia in deroga allo storno fosse consentita anche quest’anno. La giunta regionale ha dunque approvato la proposta dell’assessore Saccardi autorizzando il prelievo nelle giornate di preapertura, da definire nel prossimo calendario venatorio, e poi nel periodo compreso tra il 18 settembre e il 15 dicembre; si potrà andare a caccia in un raggio di cento metri da vigneti, uliveti e frutteti (anche nuclei vegetazionali sparsi, purché in piena terra) con frutto pendente e in cui siano in atto sistemi dissuasivi di protezione.
Il contingente da prelevare è fissato a 25.000 storni (carniere individuale pari a massimo venti abbattimenti giornalieri e cento stagionali); il cacciatore dovrà provvedere all’annotazione sul tesserino, cartaceo o digitale, immediatamente dopo l’abbattimento. Chi usa il tesserino tradizionale avrà inoltre l’obbligo di comunicare a scadenze precise, entro le 20 di un martedì su due a partire dal 27 settembre, il numero di storni prelevati; potrà delegare a farlo anche l’associazione venatoria che lo rappresenta. Una volta raggiunta quota 12.500 abbattimenti l’obbligo di comunicazione diventerà settimanale; a 20.000 il prelievo sarà consentito solo a chi usa il tesserino digitale TosCaccia. Il prelievo in deroga sarà consentito solo ai cacciatori anagraficamente residenti in Toscana; saranno vietati sia l’impiego di richiami sia la vendita degli storni abbattuti.
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