Col nuovo regolamento la giunta regionale interviene sulla gestione del cinghiale e sulla caccia in braccata in Toscana.
Perché sia regolarmente costituita alla caccia in braccata in Toscana dovranno partecipare almeno quindici cacciatori, dieci dei quali iscritti alla squadra: lo prevede l’articolo 74 del nuovo regolamento approvato dalla giunta a inizio settimana; all’Atc resta comunque il potere di aumentare il numero minimo di partecipanti alle braccate che si svolgono sul territorio di sua competenza.
Per assegnare le aree di caccia l’Atc può utilizzare il sorteggio giornaliero, la rotazione programmata o l’assegnazione diretta, che presuppone l’accordo della maggioranza delle squadre iscritte al distretto. La revoca dell’assegnazione diretta è possibile se la squadra non rispetta il piano annuale di gestione; se variano i confini dell’area; se i danni provocati dal cinghiale aumentano del 15% rispetto alla media degli anni precedenti.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal 1° febbraio 2023; per la Cct si tratta di un’occasione persa: le disposizioni sulla caccia al cinghiale «avrebbero potuto essere rese immediatamente esecutive».
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