La Regione Lombardia ha definito modalità e programmi di corsi ed esami per addetto ai rilievi biometrici, ai censimenti degli ungulati e al controllo faunistico, conduttore di cane limiere e da traccia, accompagnatore.
Intorno alla caccia di selezione gira un mondo, che richiede tutta una serie di abilitazioni. Con il decreto 9139 la Regione Lombardia ha stabilito come regolamentarle. E ha così definito contenuti e modalità di corsi e prove d’esame per addetto ai rilievi biometrici, ai censimenti degli ungulati e al controllo faunistico, conduttore di cane limiere e da traccia, accompagnatore.
A organizzare i corsi sono titolate associazioni venatorie, Atc e comprensori alpini, enti di formazione, scuole di gestione faunistica, società e gruppi cinofili. La partecipazione al corso, al termine del quale si rilascia apposito attestato, ha validità biennale.
I programmi devono seguire un percorso didattico standard.
Le domande di ammissione dovranno essere presentate sull’apposita modulistica che la Regione metterà a disposizione sul proprio sito ufficiale. L’amministrazione si prende 15 giorni per valutarle.
Quasi tutti gli esami consistono in una prova scritta (25 quiz a risposta multipla, si passa con 20 risposte esatte) e in una orale. Fanno eccezione le abilitazioni per accompagnatore alla caccia di selezione e addetto al controllo faunistico, attesi soltanto da una prova orale.