L’assessore regionale Fabio Rolfi descrive lo stato della caccia di selezione al cinghiale in Lombardia.
A Como, Varese e in parte del lodigiano si è già cominciato, a Lecco si prevede di iniziare la prossima settimana, per Bergamo, Brescia e Cremona si attendono le risposte di Ispra che consentiranno di partire al più presto: l’assessore regionale Fabio Rolfi descrive lo stato della caccia di selezione al cinghiale in Lombardia. Due piani, quelli che riguardano Milano e Pavia, sono stati prorogati rispettivamente al 31 dicembre e al 30 giugno.
Nell’occasione Rolfi torna a difendere le ultime modifiche alla legge sulla caccia in Lombardia, compresi gli aspetti più controversi come foraggiamento e impiego del visore notturno. Per Rolfi la Lombardia «dimostra con i fatti di essere all’avanguardia nazionale nella gestione della fauna selvatica». La selezione, ritiene, deve essere «sostenuta con norme avanzate». È dunque necessario ripensare la legge 157/92, «ormai anacronistica».
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