La giunta ritocca le date per la caccia di selezione al capriolo in Toscana.
Oltre che nelle zone non vocate, la caccia di selezione al capriolo in Toscana (maschi giovani, adulti e piccoli) proseguirà fino al 15 aprile anche nelle zone vocate con coltivazioni in atto. La pubblicazione della delibera di giunta conferma l’anticipazione della Cct. Niente proroga per le femmine e per le zone vocate in cui non siano presenti coltivazioni in atto.
La delibera 246 fornisce una serie di dati interessanti sulla consistenza del capriolo in Toscana: a inizio stagione nel 1.524.469 ettari cacciabili ne erano presenti almeno 179.617 (densità 11,78 per km2), cifra che non desta preoccupazioni per la conservazione della specie. Nei 358.225 ettari delle zone non vocate se ne contavano almeno 28.750 (densità media 8,03 per km2, massima oltre 27,5 per km2). Nel 2019/2020 il tasso di abbattimento medio regionale si è attestato al 47,12%. L’analisi delle serie storiche spinge infine la giunta a evidenziare i pericoli che derivano dall’esclusione di femmine e piccoli dai piani di prelievo estivi: si rischia la destrutturazione sociale.
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