La delibera di giunta 665/2021 disciplina la caccia allo storno in Toscana nella stagione 2021/2022.
25.000 abbattimenti tra inizio settembre, dunque anche nelle giornate di preapertura, e metà dicembre: la pubblicazione della delibera che autorizza la caccia allo storno in Toscana consente di quantificare il carniere complessivo. Ogni cacciatore residente (prelievo vietato a chi viene da fuori) potrà abbattere 20 storni al giorno e massimo 100 nell’arco della stagione. Sono vietati sia l’utilizzo dei richiami sia la vendita degli esemplari abbattuti. La Regione autorizza il prelievo nel raggio di cento metri da vigneti, uliveti, frutteti o nuclei di vegetazione sparsi.
Chi utilizza il tesserino venatorio digitale TosCaccia deve segnare il prelievo subito dopo il recupero e non è tenuto a comunicazioni ulteriori. Chi invece è rimasto legato al classico tesserino cartaceo deve comunicare la quota d’abbattimenti con cadenza bisettimanale (28 settembre; 12 e 26 ottobre; 9 e 23 novembre; 7 e 21 dicembre). Per farlo può affidarsi anche all’associazione venatoria cui è iscritto. Una volta raggiunta quota 12.500 le scadenze però si avvicinano: comunicazione obbligatoria ogni settimana. E oltrepassata la soglia dei 20.000 il prelievo sarà consentito solo a chi utilizza il tesserino venatorio digitale. Dal 2004 lo storno ha provocato danni all’agricoltura toscana per più di un milione e mezzo di euro (23.870 nel 2020).
Non perdere le ultime news sul mondo venatorio e i test di ottiche, armi e munizioni.