Al rientro da una riunione internazionale, Michele Sorrenti (Federcaccia) fa sapere quale sia la posizione dell’Europa sulla caccia alla tortora.
La Commissione europea è disponibile a non sospendere la caccia alla tortora, a patto che si dimezzino i carnieri. Lo dice Michele Sorrenti, responsabile dell’Ufficio studi e ricerche di Federcaccia, tornato dalla riunione del gruppo di lavoro sul prelievo adattativo.
Sorrenti ritiene che quanto accaduto in Italia negli ultimi anni, riduzione del carniere e delle giornate, vada già in questa direzione. Ma ci sarà da fare i conti con la posizione del governo italiano, che considera complesso dimezzare i carnieri se le Regioni insistono a non comunicargli i dati sui prelievi. È un approccio che Federcaccia e Face contestano: esiste una stima del prelievo (300.000 abbattimenti annui) approvata in passato dal governo e dunque utilizzabile nei modelli di riduzione del carniere. In ogni caso è fondamentale assicurare la rendicontazione in tempo reale: Federcaccia è pronta a collaborare con le istituzioni per fornire tutti gli strumenti utili.
Tranne Liguria e Piemonte, l’Italia è interessata dalla rotta migratoria centro-orientale. Dal 1990 al 2017 vi si registra un declino, non però grave come quello subìto dall’Europa occidentale (Francia, Spagna, Portogallo); dal 2008 al 2017 nella rotta centro-orientale si nota infatti una relativa stabilità di popolazione.
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