La giunta regionale ha ripristinato una giornata integrativa settimanale per la caccia alla migratoria in Veneto.
La soluzione alla querelle giudiziaria è un compromesso politico: la giunta regionale ha deciso di consentire una giornata integrativa settimanale per la caccia alla migratoria in Veneto nel bimestre ottobre (quel che ne rimane)-novembre; le specie coinvolte sono quindici (alzavola, canapiglia, cesena, colombaccio, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, merlo, mestolone, porciglione, tordo sassello e tordo bottaccio).
In origine erano due le giornate integrative previste dal calendario venatorio, cancellate però dal ricorso delle associazioni ambientaliste al Tar del Veneto; e non era andato a buon fine il controricorso della giunta al Consiglio di Stato.
Se n’esce dunque con una mediazione politica. «La Regione» spiega infatti l’assessore Cristiano Corazzari «ha ritenuto opportuno avviare un confronto con l’Ispra e ha fornito nuovi dati sui prelievi delle specie»; sulla singola giornata aggiuntiva, che fa salire a quattro il numero delle uscite settimanali, è arrivato il parere favorevole.
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