Marco Caimi e Simone Bertini hanno provato la versione rinnovata del fucile semiautomatico Benelli M2 calibro 12 durante un’uscita di caccia al fagiano.
Come il Montefeltro l’anno scorso, quest’anno il classico fucile semiautomatico Benelli M2 calibro 12 è stato sottoposto a un’operazione di restyling; Marco Caimi e Simone Bertini hanno deciso di portarlo nella riserva Montefeltro di Rivergaro, sui colli piacentini, per un’uscita di caccia al fagiano con i cani da ferma, un setter e un bracco italiano.
Nel corso del test del fucile (versione Black per Caimi, camo Max 7 per Bertini) a caccia sono state impiegate cartucce Fiocchi Pl32 con 32 grammi di piombo 7 e strozzatore **** (cinque quelli in dotazione); ne sono derivati abbattimenti precisi sotto ferma del cane, tra quindici e venti metri, senza alcun ferimento né recupero complesso.
Il restyling riguarda innanzitutto la carcassa, sempre in ergal ma dal disegno differente, arrotondato e rastremato nella parte posteriore; la Benelli ha poi rinnovato il gruppo di scatto, alleggerendo il peso di sgancio di circa 200 grammi. Ridisegnata, l’astina è ancora piuttosto corta; i tagli di presa aiutano il lavoro della mano debole.
È nuovo anche l’espulsore, smontabile perché la manutenzione sia più facile; e sono maggiorati i comandi, sia la chiusura dell’otturatore collocata sotto la finestra d’espulsione sia la cosiddetta leva di comando della cartuccia. Sulla bindella ventilata, zigrinata antiriflesso, è installato un mirino allungato in fibra ottica rossa. Il cuore della meccanica resta il Benelli Inertia System, con testina rotante a due tenoni di chiusura equipaggiato con sistema Easy locking.
Nel calibro 12 (circa 3.100 grammi) le canne, non crio, misurano 610, 650, 700 e 760 millimetri; solo 650 e 700 invece nel 20 (circa 2.700 grammi). Il prezzo del Black oscilla tra 1.665 e 1.759 euro; 1.825 euro invece il prezzo del Max 7.
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