È stato pubblicato sul Burl il disciplinare per la caccia al cinghiale nel Lazio nella stagione 2021/2022.
La strategia di medio periodo prevede di usare più tecniche a basso impatto come girata e selezione e ridurre la braccata; firmato da Nicola Zingaretti e pubblicato sul Burl nelle scorse ore, il disciplinare per la caccia al cinghiale nel Lazio si concentra però molto su entrambe le forme di caccia collettiva.
Gli Atc hanno tempo fino all’8 settembre per individuare le zone vocate per la braccata (tra 150 e 600 ettari) o la girata (tra 10 e 150 ettari); le cartografie dovranno essere validate entro il 24 settembre, e ogni squadra vedrà assegnarsi la relativa zona per l’intera stagione. La quota che ogni cacciatore dovrà versare all’Atc non potrà superare i 40 euro; e non sarà consentita l’iscrizione a più di una squadra, neppure per praticare una diversa forma di caccia. I cacciatori non iscritti alle squadre potranno cacciare nelle cosiddette zone bianche (non cartografate, non validate, non assegnate) con massimo tre cani.
Oltre al cinghiale, durante la braccata e la girata sarà consentito soltanto l’abbattimento della volpe; e in quella giornata il cacciatore non potrà praticare altre forme di caccia tranne eventualmente la selezione agli ungulati. Peraltro oltre al codice che identifica la squadra si dovrà annotare sul tesserino venatorio il numero di cinghiali eventualmente abbattuti. Sarà obbligatorio prelevare la lingua e il diaframma di ogni cinghiale e indossare il giubbotto alta visibilità; consigliato l’impiego del cappello.
Squadre di braccata e girata nel Lazio: ecco i criteri
Il nuovo disciplinare per la caccia al cinghiale nel Lazio fissa poi i numeri minimi per dar vita a una squadra. Per la braccata servono almeno 25 cacciatori (massimo 70), riducibili a 15 solo nelle zone con densità inferiore a 65 abitanti per chilometro quadrato; numeri più bassi per la girata, minimo 6 e massimo 15. Sarà consentita la caccia congiunta tra due o tre squadre, a patto che siano presenti almeno 20 cacciatori per la braccata o 15 per la girata. Tre le regole valide per entrambe le forme di caccia: almeno il 40% dei cacciatori deve essere iscritto all’Atc in cui la squadra opera; per poter uscire, deve essere presente almeno la maggioranza assoluta dei cacciatori iscritti; gli ospiti non possono superare il 30% degli iscritti e comunque non contribuiscono a raggiungere il numero minimo di presenti,
L’Atc dovrà ricevere il registro della braccata o della girata entro 30 giorni dalla chiusura della caccia; se si va oltre il 30 giugno, oltre a ricevere le sanzioni previste dalla legge la squadra perde il diritto d’iscriversi. Le squadre per la girata rischiano la decadenza anche in un caso ulteriore, se cioè escono meno di 10 volte o non riescono a prelevare almeno 10 cinghiali.
Non perdere le ultime news sul mondo venatorio, i test di ottiche, armi e munizioni. E scopri i contenuti di Caccia Magazine settembre 2021, in edicola.