Braccata nelle aree non vocate e piani di prelievo: la giunta Giani ha approvato due delibere sulla caccia al cinghiale in Toscana.
Sul territorio regionale dovranno essere effettuati almeno 76.725 abbattimenti: lo ha deciso la giunta Giani con la prima delle due delibere sulla caccia al cinghiale in Toscana approvata nelle scorse ore. I piani di prelievo, che saranno attuati sotto la responsabilità di Atc e titolari delle aziende venatorie, riguardano anche le Zrv.
La seconda delibera disciplina invece la braccata nelle aree non vocate; oltre al calendario, da comunicare alla polizia provinciale con almeno 48 ore di anticipo, gli Atc stabiliranno anche la turnazione delle squadre. È infatti esclusa l’assegnazione fissa di zone specifiche. Nel territorio a caccia programmata la stagione durerà da ottobre a dicembre; si slitterà invece avanti di un mese nelle zone di rispetto venatorio. La braccata è autorizzata per due giorni a settimana, liberi con l’ovvia esclusione di martedì e venerdì, sempre dopo le 10; è obbligatorio l’utilizzo di abbigliamento alta visibilità. La responsabilità di rendicontare il prelievo sul portale regionale spetta agli Atc.
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