Il leghista Valerio Mancini invita la giunta Tesei ad avviare rapidamente un confronto col governo Meloni cui chiedere interventi immediati sulla caccia al cinghiale.
Se n’è parlato per tutta la primavera e buona parte dell’estate, poi la fine anticipata del governo Draghi ha fatto arenare il provvedimento che consentendo la braccata per cinque mesi anziché tre avrebbe portato a rendere più efficace la caccia al cinghiale.
I problemi però non sono risolti, anzi; bisogna pertanto che il governo Meloni intervenga con urgenza sulla materia. Valerio Mancini, presidente leghista della seconda commissione consiliare dell’Umbria, invita dunque la giunta Tesei ad avviare rapidamente un confronto con i ministeri competenti, cui chiedere azioni immediate; oltre ad ampliare la stagione della braccata, per Mancini è fondamentale coinvolgere le associazioni venatorie nella predisposizione d’un piano d’abbattimento straordinario.
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