L’Acma, settoriale della Federcaccia, chiede alle Regioni di non limitarsi nel definire la prossima stagione di caccia agli acquatici.
Sulla caccia agli acquatici alcune Regioni stanno optando per una scelta discutibile; se dalla bozza che presentano all’Ispra lasciano fuori alcune specie cacciabili, rischiano di escluderle automaticamente dai prossimi calendari venatori. L’Acma, settoriale della Federcaccia, ritiene invece che sia meglio inserirle e semmai ricevere un parere sfavorevole sul quale poi eventualmente riflettere.
Ecco dunque perché è necessario includere nei calendari sia moretta sia combattente, seppur con ovvi limiti di carniere; è notoriamente più complessa la situazione di moriglione e pavoncella, per i quali si attende il piano di gestione nazionale preparato dall’Ispra in accordo con le Regioni che, dato il ritardo triennale, devono farsi carico del sollecito.
Oltre a invitarla a sollecitare l’Ispra e a inserire nel calendario venatorio tutte le specie cacciabili, l’Acma di Ravenna chiede alla Regione Emilia Romagna di consentire la caccia alla moretta dal 1° novembre 2022 al 31 gennaio 2023 limitandone il carniere a tre abbattimenti giornalieri e dieci stagionali e l’esercizio al solo appostamento; in alternativa, se lo si autorizza anche con altre tecniche bisogna circoscriverlo ai soli cacciatori formati per la caccia alla specie.
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