Il senatore leghista Francesco Bruzzone chiede al ministro dell’Ambiente se non intenda riconsiderare la propria posizione sul divieto di caccia a moriglione e pavoncella.
E alla fine la disputa sulla caccia a moriglione e pavoncella varca le porte del parlamento. Il senatore leghista Francesco Bruzzone chiede ufficialmente a Sergio Costa se il ministero dell’Ambiente sia in possesso di dati scientifici aggiornati sull’incidenza del prelievo, che a oggi si stima intorno all’1% della popolazione, e se voglia riconsiderare la nota con cui il governo invita le Regioni a non inserire le due specie nei prossimi calendari venatori.
L’eventuale declino di pavoncella e moriglione si combatte non con una lotta alla caccia ma con un piano d’azione incentrato sul controllo dei predatori e la rimodulazione delle pratiche agricole. “I divieti di caccia” scrive Bruzzone “non sono necessariamente la soluzione da perseguire”. Anche perché in questo modo si rischia di allontanare i cacciatori “dagli interventi di ripristino e conservazione degli habitat, a costo zero per l’ente pubblico”. Gli ultimi dati suggeriscono peraltro che gli esemplari di moriglione e pavoncella sul territorio italiano stiamo aumentando, chiude Bruzzone.
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