Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Arcicaccia chiedono alla Regione Toscana di garantire a tutti i cacciatori abilitati la possibilità di prendere parte alle operazioni di contenimento della fauna, in particolare del cinghiale.
Serve una circolare interpretativa della Regione Toscana, che a tutti i cacciatori abilitati ai sensi dell’articolo 37 della legge 3/94 garantisca di poter prendere parte alle operazioni di contenimento della fauna, in particolare del cinghiale.
Ne è convinta la cabina di regia delle associazioni venatorie regionali (Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia, Arcicaccia; non ne fa parte, com’è noto, la Federcaccia); la nuova versione del piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna, si legge nella nota, assegna «all’insindacabile giudizio dell’agente responsabile» la scelta di coinvolgere i cacciatori formati iscritti all’albo regionale, formula dal principio condivisibile ma che in alcune zone sta creando «squadrette per pochi amici».
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