Alla fine d’una stagione venatoria travagliata Massimo Buconi, presidente nazionale della Federcaccia, guarda già alla prossima, e contemporaneamente invita i cacciatori a porsi al servizio della società.
C’è bisogno di tempo perché la nuova formulazione dell’articolo 18 (il parlamento l’ha approvata sotto Natale, nel corso della sessione di bilancio) della legge quadro sulla caccia possa produrre effetti concreti: anche se la stagione venatoria ormai alla fine s’è rivelata «travagliata e difficile, e ha provocato malcontento e delusioni», Massimo Buconi fa capire d’essere fiducioso in vista del futuro; sia per la modifica normativa; sia perché i tecnici e i dirigenti della Federcaccia, l’associazione di cui è presidente nazionale, stanno già lavorando sui prossimi calendari.
Nel frattempo, rilancia Buconi, s’apre il tempo del servizio alla società: per consolidarsi come figure centrali nella gestione della fauna, è opportuno che i cacciatori collaborino con le istituzioni regolando gli squilibri, intervenendo per ridurre i danni alle produzioni agricole, contrastando la diffusione della peste suina africana, partecipando alle operazioni di controllo.
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