Francesco Bruzzone (Lega) vuole proporre un emendamento che impedisca alla Regioni d’attivare il controllo della migratoria durante il periodo della nidificazione.
Il problema di adesso è il colombaccio in Emilia Romagna (il piano è in vigore, prevede circa 11.000 abbattimenti l’anno per cinque anni), ma non si può escludere che in futuro si presenti in forme diverse e in zone diverse: pertanto Francesco Bruzzone, deputato della Lega (a lui si deve un ddl di riforma, al momento fermo alla Camera), sta valutando se durante le prossime discussioni dedicate alla legge 157/92 sia opportuno proporre un emendamento che impedisca d’attivare il controllo della migratoria durante il periodo della nidificazione.
È la questione che al momento sta scuotendo il mondo venatorio italiano, tanto più innervosito dalla posizione dell’Ispra che s’è detta contraria alla preapertura della caccia nelle Marche e favorevole al piano di controllo in Emilia Romagna; per capire che cosa bisogna attendersi nei prossimi mesi s’aspetta il 30 aprile, il giorno in cui il Tar discuterà il ricorso della Libera Caccia.
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