Il Browning A5 Classic woodcock calibro 16 si è rivelato una scelta azzeccata per il beccacciaio e, grazie a una canna non eccessivamente corta, anche per il cacciatore cinofilo in generale.
Ho messo alla prova il Browning A5 Classic woodcock con un doppio test: prima sulle pedane del percorso di caccia del tiro a volo di Fagnano Olona (Varese), poi nel corso di alcune uscite di caccia alla beccaccia.
Per prendere confidenza con l’arma, ho scelto di cominciare con i piattelli, anche per ottimizzare le mie chance di riuscita nel caso di un successivo incontro con la regina del bosco. Al campo di tiro ho impiegato cartucce Winchester Super speed G2 con carica di 32 grammi di piombo sei, in combinazione con lo strozzatore *** Modified.
Per la caccia con il cane da ferma
Mi sono concentrato principalmente sui piattelli che partono più o meno di fronte al tiratore, con varie traiettorie, per simulare un tiro che potesse somigliare il più possibile a una situazione reale di caccia con il cane da ferma.
Personalmente trovo la calciatura principe di Galles particolarmente efficace, molto elegante da un punto di vista estetico e performante sul campo. La presa per la mano forte è salda, anche grazie a una zigrinatura marcata che consente di mantenere un buon grip anche con mani bagnate, eventualità tutt’altro che remota quando si caccia la beccaccia nel folto.
La lenght of pull standard di 365 millimetri è ideale per la mia corporatura, consentendomi un’imbracciata rapida e fluida anche indossando un giaccone pesante. Per abituarsi alla carcassa con la gobba è occorsa qualche fucilata, ma il feeling si raggiunge comunque con una certa facilità. Le rotture dei piattelli sono state eccellenti, anche di seconda canna, a riprova di una qualità balistica elevata.
La prova in placca
Per avere un riscontro oggettivo, comunque, ho eseguito le consuete rosate alla placca, cominciando con la stessa cartuccia usata in pedana, a una distanza di 30 metri e utilizzando strozzatore *** Modified. I pallini nel cerchio di 750 millimetri sono stati 230 (84% di quelli contenuti nella cartuccia), mentre i pallini a segno ne centro di rosata sono stati 116 (50% di quelli a bersaglio).
Per valutare le prestazioni con una cartuccia più adatta alla caccia alla beccaccia, inoltre, ho eseguito anche una prova con una cartuccia Eley Vip game fiber con 28 grammi di piombo dell’otto, alla stessa distanza e con il medesimo strozzatore. I pallini nel cerchio di 750 millimetri sono stati 308 (79% di quelli contenuti nella cartuccia), mentre i pallini a segno nel centro di rosata sono stati 179 (58% di quelli a bersaglio).
Il Browning A5 Classic woodcock nel bosco
Fiducioso dopo le prove in pedana e alla placca, ho deciso di portare con me il Browning A5 Classic woodcock per una serie di uscite di caccia alla beccaccia con Keira, la mia setter inglese. La scorsa stagione, complici le temperature elevate fino a metà novembre, il passo è stato intermittente e piuttosto scarso. I boschi erano ancora verdi, con molte foglie che limitavano la visibilità al minimo.
Per l’occasione ho scelto di utilizzare come prima cartuccia la Eley con borra in feltro, affidandomi alla Winchester 32 grammi piombo sei per la seconda e la terza, pur conscio che sarà quasi impossibile utilizzare il terzo colpo. Ciò che subito mi ha colpito del fucile nell’impiego a caccia sono state la straordinaria maneggevolezza e la leggerezza. Il peso complessivo è di 2.680 grammi, che nulla ha da invidiare ai superleggeri in calibro 20, a fronte, però, di un potenziale paragonabile a quello del 12.
L’estetica vecchio stile è, comunque, abbastanza robusta e spartana da giustificare un utilizzo intensivo nel folto, senza temere troppo l’azione di rami, spine e agenti atmosferici. L’A5 Classic woodcock, pur esteticamente curato, è a tutti gli effetti uno strumento da utilizzare per la caccia vera e sul quale, tutto sommato, ho il sospetto che non sfigurerebbero affatto un po’ di tracce lasciate da un utilizzo intensivo.
Una scelta azzeccata per il beccacciaio
Dopo qualche uscita a vuoto, finalmente, la fortuna è girata anche un po’ dalla mia parte. Stavo scandagliando una serie di boschetti che costeggiano un ampio fosso d’irrigazione, dove il terreno umido e la vicinanza di campi e prati offre condizioni ideali per la sosta della beccaccia.
Keira era di fronte a me, a una trentina di metri, e cercava avidamente. All’improvviso si è immobilizzata, schiacciata a terra sotto un rovo, proprio sul bordo del bosco. Mi sono avvicinato con cautela, cercando di fare meno rumore possibile, l’ho raggiunta e invitata a cominciare la guidata. Sono bastati un paio di passi per sentire il battito d’ali ovattato, inconfondibile della regina.
Ho inquadrato la beccaccia tra i rami e ho lasciato partire il primo colpo senza pensare. La Eley con 28 grammi di piombo in prima canna ha fermato il volo della beccaccia e l’azione si è conclusa con un bel riporto di Keira.
In base alle mie esperienze, posso affermare che l’A5 Classic woodcock sia una scelta azzeccata per il beccacciaio e, grazie a una canna non eccessivamente corta, anche per il cacciatore cinofilo in generale. È perfetto per chi sia alla ricerca di un semiautomatico che mantenga uno stile classico ed elegante, nascondendo comunque un cuore tecnologicamente all’avanguardia. La scelta del calibro 16, pur oggi abbastanza desueto , si rivela in realtà azzeccata per la caccia con il cane, grazie a caricamenti di grammatura intermedia e a un peso complessivo dell’arma decisamente contenuto.
Browning A5 Classic woodcock calibro 16 in breve
- Produttore: Browning
- Distributore: Bwmi, via Alcide de Gasperi 39, 25060, Collebeato (Bs); bwmi@bwmi.it
- Tipo: fucile semiautomatico da caccia
- Calibro: 16/70
- Canne: Back-bored Vector pro lunga 660 mm (anche 710), pesante 760 g, cromata internamente e brunita lucida esternamente; strozzatori interni Invector Ds
- Funzionamento: inerziale con sistema Kinematic drive e molla di recupero nel calcio
- Chiusura: testina rotante con quattro tenoni
- Espulsore: a pistoncino caricato a molla sul lato interno della carcassa
- Scatto: montato su sottoguardia in lega leggera
- Dispositivi di mira: mirino in fibra di colore rosso, bindella ventilata e zigrinata 6×6 mm
- Sicura: manuale standard a traversino
- Calcio e asta: in legno di noce con finitura a olio, calciolo Inflex II
- Peso: 2.680 g
- Lunghezza: 1.210 mm
- Materiali: canna in acciaio trilegato, legni in noce, carcassa in lega leggera
- Finiture: carcassa con finitura anodizzata nera, canna brunita lucida, legni finiti a olio
- Prezzo: 1.709 euro
L’articolo completo, qui riportato parzialmente, è stato pubblicato sulla rivista Beccacce che Passione numero 2 2023. Se te lo sei perso, puoi acquistare in numero a questo link. Seguici sulla nostra pagina Facebook.