Nella linea B-14 la Bergara ha introdotto la Crest Carbon, carabina bolt-action con calcio e canna in fibra di carbonio.
Ha impiegato la fibra di carbonio sia per il calcio (e s’è servita della tecnologia Cf-Rtm, molto diffusa nell’automotive e nell’industria aerospaziale; i distanziatori servono a regolare la length of pull) sia per la canna Cure, filettata 5/8x24: non poteva che chiamarsi Carbon (anzi: Crest Carbon) la nuova carabina prodotta dalla Bergara che l’ha presentata insieme alla Stoke, quella compatta pensata per i cacciatori più bassi.
L’obiettivo è contenere il peso senza peggiorare le prestazioni: si può dire che la Bergara l’abbia raggiunto, considerato che non si superano i 3.100 grammi (e si scende fino a 2.900) e che s’ottiene un’accuratezza inferiore al Moa.
Sono nove i calibri disponibili: in .223 Remington, 6,5 Creedmoor e .308 Winchester la canna misura 510 millimetri; in .270 Winchester, 7 prc e .30-06 Springfield 560 millimetri; in 6,5 prc, 7 mm Remington magnum e .300 Winchester magnum 610 millimetri. In tutte il diametro è pari a 21,5 millimetri. Il caricatore ospita 5+1 colpi in tutti i calibri tranne che in .223 Remington (7+1) e 6,5 prc (3+1).
Trattata con la finitura Cerakote Gray sniper, la Bergara Crest Carbon costa 1.804 euro.
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