Con i suoi 2.800 grammi il fucile sovrapposto Beretta Ultraleggero stabilisce un nuovo primato. E il test lascia più che soddisfatti.
La notizia ha fatto rumore: il Beretta Ultraleggero è il fucile sovrapposto in acciaio (vi ricordate la presentazione, no?) che sfida sulla bilancia anche i suoi fratelli in lega di alluminio. L’ho provato presso il campo di tiro di Chitò San Fruttuoso (Castel Goffredo, MN). Ho sparato piattelli su piattelli – vicini, lontani, misti – con gli strozzatori più disparati. Ho testato anche il paradox (interno-esterno) ricavandone un’ottima impressione; la leggera raggiatura apre bene la rosata alle brevi distanze, ma senza compromettere l’efficacia sino ai 18-20 metri. Con un valore di strozzatura idoneo in seconda canna avrete una combinazione balistica letale. Come sempre è ampio l’angolo di apertura del basculante: ciò facilita l’introduzione (o la rimozione) delle cartucce in camera di scoppio. Ottima la sensazione di rinculo percepita, malgrado le numerose fucilate esplose.
Ho registrato un’espulsione potente, uno scatto decisamente ottimizzato per la caccia, un’impressione generale di grande feeling con l’arma; non tanto per il peso in sé e per sé (ho testato infatti numerosi fucili in calibro 12 che si aggirano sugli stessi valori numerici, sia pure in Ergal), quanto piuttosto per la consapevolezza che il peso è stato raggiunto mantenendo l’impostazione originaria in acciaio. Nella versione con canne lunghe 61 centimetri il fucile permette di risparmiare ben 404 grammi rispetto al suo fratello della serie 690: raggiunge infatti l’eccellente peso finale di circa 2.800 grammi. L’Ultraleggero si porta a casa con 2.490 euro ed è già disponibile nelle migliori armerie. La dotazione di serie prevede la valigetta in ABS idonea al trasporto aereo, il set di 5 strozzatori con chiave nella classica cinquina (*-***** stelle) il flaconcino di olio lubrificante, le magliette portacinghia da montare e una card per accedere al manuale on-line. Se in fase di prenotazione vi registrate al sito www.beretta.com avrete in omaggio una calza arancione protettiva.
L’ideale per la caccia vagante
Si entra in possesso di un fucile altamente ingegnerizzato, che ha permesso di costruire una bascula in acciaio con caratteristiche innovative di leggerezza mai toccate prima. Il resto dell’arma, balistica compresa, viene considerato standard: nel senso che siamo abituati a considerare i sovrapposti Beretta come oggetti venatori indistruttibili e dalla sicura resa sul campo. Accade la stessa cosa anche con l’Ultraleggero, ma vale la pena di sottolinearlo perché non deve apparire così scontato.
In quale ambito impiegare l’Ultraleggero? Lo ritengo lo strumento ideale per la caccia vagante con e senza cane. Con le canne da 61 centimetri ho una predilezione per la caccia alla beccaccia nel bosco, viste le sue intrinseche qualità; con le canne da 66 o da 71 centimetri la selvaggina migratoria e la nobile alpina vi aspettano con qualche timore in più.
Il test completo sarà pubblicato su Caccia Magazine agosto 2021, in edicola nella seconda metà di luglio.
Beretta Ultraleggero: le rosate
Beretta Ultraleggero: la scheda tecnica
- Produttore: Beretta
- Modello: Ultraleggero
- Tipo: fucile sovrapposto da caccia
- Chiusura: cosiddetta a orecchioni con spalline trapezoidali e spine tronco-coniche
- Calibro: 12
- Lunghezza canne: 610-660-710-760 mm
- Estrattori: automatici
- Strozzatori: Optima Choke HP interni (5) con relativa chiave; opzionale lo strozzatore Paradox (interno da 70 mm, interno-esterno da 90 mm)
- Bindella: 6×6 piena, rabescata antiriflesso
- Grilletto: doppio monogrillo
- Sicura: a slitta sulla coda di bascula
- Calciatura: a pistola, in noce europeo di grado 2,5 finito a olio e selezionato per peso e densità
- Finitura: inserti in tecnopolimero sui fianchi e sul petto di bascula con innovativo motivo floreale a superfici inclinate per ottimizzare il riflesso della luce
- Peso: 2.800 g (canna da 610 mm)
- Prezzo: 2.490 euro
- Sito produttore: www.beretta.com
- Contatti: 030 8341
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