Marco Caimi e Simone Bertini hanno provato i fucili Benelli Raffaello AI Silver e 828 S AI Beccaccia, con le canne Advanced Impact, durante un’uscita d’addestramento cani con sparo su starne: ecco il video del test.
«Finora quello che vola lo abbiamo trovato a terra»: il commento di Simone Bertini nel momento in cui a metà mattina si scambia il fucile con Marco Caimi (avete visto com’è andato il suo ultimo viaggio di caccia in Svezia?) è la sintesi migliore del test dei fucili Benelli 828 S A.I Beccaccia e Raffaello A.I. Silver, con le canne Advanced Impact, rispettivamente nei calibri 12 e 28. Lo scenario è l’azienda agrituristico-venatoria Valle di Fiordimonte, in provincia di Macerata, durante un’uscita d’addestramento cani con sparo; la starna la specie più incontrata.
Caricati con munizioni di 32 grammi in calibro 12 e di 24 grammi in calibro 28, i due fucili si rivelano ideali per la caccia vagante: entrambi leggerissimi, si portano bene anche senza cinghia. Caimi e Bertini avevano già provato fucili analoghi senza canne Advanced Impact: così riescono ad apprezzare ancora meglio la novità tecnologica di Benelli (unica indicazione, da tenere presente nella scelta degli strozzatori: rispetto alle canne standard tendono a concentrare la rosata un po’ di più), soprattutto nelle fucilate più lunghe.
Per scoprire il resto è sufficiente godersi i nove minuti scarsi del video, pubblicato sul canale YouTube di Caccia Magazine: per non perdere le prossime pubblicazioni conviene iscriversi (è gratuito!), e cliccare sull’icona della campana.
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