Colombo, Supreme e Mygra sono tre fucili specialisti di Benelli diversi per destinazione d’uso e proprietà tecniche: ognuno di questi semiautomatici è rivolto a una caccia specifica.
Colombo, Beccaccia Supreme e Mygra sono i fucili specialisti di Benelli dedicati rispettivamente alla caccia a colombaccio, beccaccia e piccola migratoria. Sono tre fucili semiautomatici; le forme sono quelle, snelle, tipiche dei semiautomatici Benelli, con evidente (e ovvio) vantaggio per le due versioni in calibro 20, Beccaccia Supreme e Mygra, che godono di linee filanti e dimensioni ulteriormente contenute rispetto al Colombo calibro 12.
Ogni arma ha una sua precisa connotazione, che deriva anche dai riferimenti visivi sulla carcassa: il Beccaccia Supreme e il Colombo si fanno notare per la sagoma del selvatico; sulla carcassa di una gradevolissima colorazione grigia il Mygra presenta invece l’immagine dorata di un tordo bottaccio e di un’allodola. Niente di invasivo, soltanto i selvatici stilizzati che identificano immediatamente la singola arma. Anche sulla coccia si trova lo stesso cliché, per una presa di coscienza esaustiva anche con le armi in rastrelliera.
I fucili specialisti di Benelli: peso adeguato alle necessità
Sono numerosi i punti – come il ponticello, il pulsante della sicura, il cut-off – che accomunano i tre fucili. Il Colombo presenta un’anodizzazione più opaca rispetto agli altri due: il Beccaccia Supreme risulta più lucido, il Mygra adotta la finitura Nature Brown. Tutto ha però un senso logico; il Colombo è il classico fucile da appostamento che, per dimensioni e struttura complessiva, deve essere pronto a sparare diverse cartucce (anche potenti) nell’ambito della medesima uscita venatoria. Una finitura opaca è pertanto non soltanto auspicabile ma anche desiderata, per non incorrere in fastidiosi luccichii o brillii che possono insospettire i diffidenti selvatici in avvicinamento. Parimenti il Beccaccia Supreme se ne può tranquillamente infischiare; la caccia con il cane da ferma presuppone che noi ci avviciniamo al selvatico. Il Mygra rimedia al problema dei riflessi, spenti sul nascere, con la nuova colorazione.
Il Colombo paga un peso maggiore (3.100 grammi), mentre il Beccaccia Supreme fa della leggerezza (2.500 grammi) una delle sue prerogative, ben conosciuta e apprezzata da tutti coloro che si cimentano con il cane. Ma non basta: il Beccaccia Supreme può ospitare al massimo tre cartucce (2+1 in camera di scoppio) e adegua la lunghezza dell’astina alle nuove necessità. L’astina corta diminuisce il peso e accresce la maneggevolezza per potersi districare in scioltezza con tiri rapidi e istintivi, quasi d’imbracciata. Il Mygra, con i suoi 2.650 grammi, rappresenta la giusta sintesi fra i due estremi, visto che talvolta deve ingaggiare selvatici non propriamente a corte distanze.
I fucili specialisti di Benelli: variazioni ragionate
Poi c’è da guardare la lop, lenght of pull. Storicamente si dava poca importanza a questo valore che misura la distanza fra il grilletto e il calciolo: il cacciatore che non si trovava bene con la misura fornita come standard cambiava il calciolo oppure doveva rivolgersi a un calcista per poter utilizzare la meglio la propria arma. Benelli ha completamente differenziato la lop di questi tre fucili; nel Colombo è di 365 millimetri, comunque modificabile a 380 o 350 millimetri; nel Mygra è di 360 millimetri, più corta per maneggevolezza; nel Beccaccia Supreme è di soli 350 millimetri, a indicare la possibilità di imbracciare in estrema velocità senza il rischio di nessun intralcio nell’operazione.
La finitura del calcio è la stessa, quel Wood FX che non mi fa impazzire ma che dà vita a una gradevole venatura. Le differenze le troviamo sul calciolo; il Colombo è infatti dotato del sistema di smorzamento del rinculo denominato Progressive Comfort che, formato dal sistema di intercalari alloggiato all’interno della pala del calcio, permette di smorzare il colpo d’ariete pur mantenendo la bellezza del legno di noce. Questa soluzione si rivela importante perché nella caccia al colombaccio è altamente probabile sparare cartucce robuste e sostanziose per grammatura e potenza. Una maggiore protezione della spalla permette di sparare numerose cartucce senza timore dell’azione.
Dato il numero presumibilmente basso di cartucce sparate nella caccia alla beccaccia e alla selvaggina con il cane da ferma in generale, il Beccaccia Supreme gode invece di un calciolo in poliuretano, ampiamente sufficiente per le esigenze. Anche il Mygra dispone di un calciolo in poliuretano, equilibrato per il fucile.
I fucili specialisti di Benelli: la gallery fotografica
Benelli Colombo: le caratteristiche
I tre fucili si avvalgono del medesimo sistema inerziale Benelli con otturatore a testina rotante a due alette di chiusura. Il Mygra gode inoltre del sistema Easy Locking, grazie al quale la chiusura dell’otturatore è pienamente efficace e silenziosa anche se operiamo delicatamente con la mano, senza azionare il pulsante di rilascio otturatore. Lo scopo è poter sfruttare un’ulteriore possibilità di tiro se i selvatici migratori sono ancora in zona – potrebbero spaventarsi con il rumore secco di chiusura dell’otturatore – oppure se vogliamo cambiare silenziosamente la cartuccia in camera di scoppio. Tale esigenza non è ovviamente sentita dai cacciatori di beccacce.
E siamo al punto che tutti guardano per primo in un fucile, vale a dire canne e strozzatori. Il Colombo dispone di una canna calibro 12 che può essere scelta in due lunghezze diverse, da 65 o da 70 millimetri di lunghezza, entrambe camerate magnum e quindi idonee allo sparo di cartucce da 76 millimetri ad alta carica di piombo o di materiali alternativi. Entrambe le canne sono equipaggiate con gli strozzatori criogenici (in dotazione cilindrico, *** e **), ma differiscono per lo strozzatore interno-esterno, dotato di collarino identificativo; quella da 65 centimetri di lunghezza dispone dello strozzatore denominato Wide Shot, concepito per la caccia al palco. Ciò potrebbe pertanto consigliare l’adozione di uno strozzatore per ingaggiare selvatici in arrivo a distanze sui 15-25 metri circa con rosate guarnite.
La canna da 70 centimetri è invece fornita dello strozzatore denominato Long Shot, idoneo per tiri estremi (caccia al valico, oppure da capanni a terra: i tiri possono anche raggiungere e superare i 50 metri). Nel primo caso lo scopo è disporre di un pattern di pallini più ampio alle brevi-medie distanze, nel secondo allungare la portata utile del tiro, per non perdere nessuna occasione.
Benelli Beccaccia Supreme e Mygra: le caratteristiche
Camerata magnum, la canna del Beccaccia Supreme misura invece 61 centimetri; la dotazione prevede gli strozzatori criogenici (cilindrico, **** e ***). In aggiunta a questa dotazione standard, è disponibile pure lo strozzatore Ampliator del tipo interno-esterno, creato appositamente per questo fucile e grazie alla rigatura interna capace di ampliare e allargare le rosate dei pallini, se si impiegano cartucce idonee allo scopo. Studi condotti in Benelli hanno messo in luce una rosata ottimale per lo strozzatore Ampliator alla distanza di 10 e 20 metri: dunque l’accoppiata strozzatore-fucile è perfettamente idonea all’ingaggio dell’ambita arcera. La canna corta si rivela inoltre la giusta scelta: non penalizza la portata, ma esalta la maneggevolezza del fucile nei luoghi ristretti o angusti quali il folto sottobosco o una vegetazione particolarmente intricata.
Nel Mygra si hanno a disposizione due tipologie di canna, una da 65 e una da 70 centimetri, sulle quali si possono montare gli strozzatori interni-esterni Wide Shot e Long Shot. Al pari di quanto descritto per il Colombo, sono dedicati a due tipologie di sparo diverse; il Wide Shot si rivela idoneo a ingaggiare selvatici entro i 25 metri, il Long Shot sino a 45 metri di distanza – tiri estremi per il calibro 20. Da segnalare anche che Benelli ha optato per una camera di scoppio standard (70 millimetri) e non magnum, proprio per non snaturare la piacevolezza del tiro e per ottimizzare le rosate.
La bindella appare rabescata sul Colombo e sul Mygra, liscia per il Beccaccia Suypreme; è realizzata in metallo per il Colombo e per il Mygra, mentre è in fibra di carbonio (ulteriore elemento di leggerezza) per il Beccaccia Supreme. Il mirino è un pezzetto in fibra ottica della Lpa, verde per il Colombo e per il Beccaccia Supreme e rosso per il Mygra.
Benelli Colombo: il test a caccia e la prova in placca
Il periodo mi ha impedito di provare il Colombo, il Beccaccia Supreme e il Mygra sugli specifici selvatici; ma fagiani, starne e pernici rosse hanno fatto degna cornice alle camminate in bosco e nei campi della riserva Montefeltro La Stoppa a Rivergaro (Pc).
Il Colombo è apparso sin da subito il fucile con il quale insidiare le pernici in campo aperto, con la tendenza a partire lunghette; il Mygra si è rivelato arma decisamente polivalente anche su selvatici come le starne e ci ha concesso alcune doppiette grazie a maneggevolezza e versatilità; il Beccaccia Supreme ha trovato la sua giusta collocazione quando siamo andati a cercare fagiani e starne dentro il bosco o sul suo limitare, là dove lo spazio per i movimenti era meno agevole. Tutti i fucili meritano un giudizio ampiamente positivo.
Non completamente soddisfatto, ho voluto effettuare anche le classiche prove in placca ben consapevole del loro valore relativo. Per il Colombo ho utilizzato lo strozzatore Wide Shot a 20 metri in comparazione allo strozzatore **** e il Long Shot a 35 metri in comparazione con lo strozzatore * (cartuccia MB Classic della Baschieri & Pellagri caricata con 32 grammi di piombo numero 8). Con il Wide Shot il 99% dei pallini è contenuto all’interno del cerchio di riferimento da 75 centimetri di diametro, rosata più concentrata del **** alla stessa distanza (83%) con un pattern di pallini decisamente migliore. Allo stesso modo il Long Shot ha messo in luce ben il 68% dei pallini a questa impegnativa distanza, mentre lo strozzatore * si è fermato (per così dire) al 66%.
Benelli Beccaccia Supreme e Mygra: il test a caccia e la prova in placca
Il Beccaccia Supreme è stato invece testato a 12 e a 18 metri con cartuccia Fiocchi Gfl 20 calibro 20 da 28 grammi di piombo numero 9 (le due distanze cui di solito si verificano le performance delle cartucce destinate alla beccaccia), nonché a 25 metri con lo strozzatore criogenico tre stelle in dotazione. Ho potuto così verificare anche un’eventuale prestazione alternativa per un selvatico diverso.
Alla prima distanza ben il 91% dei pallini ha attinto il cerchio di riferimento da 75 centimetri di diametro; a 18 metri il 79%, indice di una dispersione già piuttosto accentuata, il 79% con lo strozzatore tre stelle. Si tratta di risultati davvero apprezzabili, che testimoniano come l’obiettivo della specializzazione sia stato perseguito con cura e in modo efficace.
Il Mygra è stato sottoposto a prova analoga al Colombo, seppure nel calibro 20. Lo strozzatore Wide Shot (cartuccia Fiocchi Gfl 20 caricata con 28 grammi di piombo numero 9) ha concentrato il 94% dei pallini nel cerchio di riferimento, risultato praticamente identico al 95% dello strozzatore quattro stelle alla stessa distanza. La disposizione dei pallini si è però rivelata completamente diversa, molto più concentrata al centro della rosata con lo Wide Shot. A 35 metri il Long Shot ha evidenziato una concentrazione del 61% – lo si confronti col 58% dello strozzatore una stella alla stessa distanza – maggiore al centro della rosata.
I numeri accertano la costante ricerca di Benelli e l’affinamento delle prestazioni verso l’alto. Il prezzo è stato stabilito in 2.190 euro per ognuno dei tre specialisti; dunque non sarà questo l’aspetto che potrà influenzare le vostre scelte.
I fucili specialisti di Benelli a confronto
Benelli Colombo: la scheda tecnica
- Produttore: Benelli
- Modello: Colombo
- Tipo: fucile semiautomatico
- Chiusura: geometrica a svincolo inerziale e otturatore a testina rotante
- Calibro: 12
- Lunghezza canne: 650 – 700 mm
- Strozzatori: Wide Shot (canna da 650 mm) o Long Shot (canna da 700 mm) in aggiunta ai crio *****, *** e **
- Bindella: rabescata, in metallo
- Grilletto: cromato
- Sicura: trasversale con segnale di avviso in rosso
- Calciatura: legno di noce, con finitura Wood FX e calciolo Progressive Comfort
- Peso: 3.100 g
- Prezzo: 2.190 euro
- Sito produttore: www.benelli.it
- Contatti: 0722 3071 / marketing@benelli.it
Benelli Beccaccia Supreme: la scheda tecnica
- Produttore: Benelli
- Modello: Beccaccia Supreme
- Tipo: fucile semiautomatico
- Chiusura: geometrica a svincolo inerziale e otturatore a testina rotante
- Calibro: 20
- Lunghezza canne: 610 mm
- Strozzatori: crio *****, **** e *** in aggiunta all’Ampliator
- Bindella: liscia, in fibra di carbonio
- Grilletto: cromato
- Sicura: trasversale con segnale di avviso in rosso
- Calciatura: legno di noce con finitura Wood FX
- Peso: 2.500 g
- Prezzo: 2.190 euro
- Sito produttore: www.benelli.it
- Contatti: 0722 3071 / marketing@benelli.it
Benelli Mygra: la scheda tecnica
- Produttore: Benelli
- Modello: Mygra
- Tipo: fucile semiautomatico
- Chiusura: geometrica a svincolo inerziale e otturatore a testina rotante
- Calibro: 20
- Lunghezza canne: 650 – 700 mm
- Strozzatori: Wide Shot (canna da 650 mm) e Long Shot (canna da 700 mm) in aggiunta ai crio ***** e ***
- Bindella: rabescata, in metallo
- Grilletto: dorato
- Sicura: trasversale con segnale di avviso in rosso
- Calciatura: legno di noce con finitura Wood FX
- Peso: 2.650 g
- Prezzo: 2.190 euro
- Sito produttore: www.benelli.it
- Contatti: 0722 3071 / marketing@benelli.it
Su Caccia Magazine giugno 2021, in edicola, è possibile leggere la prova completa.