Beccacce che Passione vi aspetta in edicola

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Il primo numero del 2025 della rivista trimestrale Beccacce che Passione è in edicola. 96 pagine dedicate alla cinofilia venatoria e a tutto ciò che è di interesse per chi pratica la caccia alla beccaccia.

beccacce che passione rivistaBeccacce che Passione cambia e il nuovo numero si presenta con un nuovo formato (19×26 centimetri). Siamo un po’ più piccoli, ma riteniamo di avere centrato l’obiettivo su cui abbiamo ragionato e lavorato per mesi: creare una rivista più facile da maneggiare, da trasportare, da collezionare, abbattendo il consumo di carta necessaria alla produzione di un magazine. Una scelta consapevole, che intercetta un’esigenza condivisa da tante persone di arrivare a un consumo sostenibile di una risorsa, la carta appunto, che l’ambiente ci mette a disposizione.

Ciò che però è immutato sono i contenuti della rivista: i nostri collaboratori, i nostri esperti, i nostri redattori restano gli stessi, così come restano invariati il numero delle pagine (96) e il numero e la qualità degli articoli pubblicati, oltre che, ovviamente, il prezzo di copertina (7,90 euro) e quello dell’abbonamento (35 euro per sei numeri, con un risparmio di più di due euro a copia rispetto all’acquisto in edicola).

Siamo certi di avere effettuato una scelta giusta a supporto della transizione green e a garanzia della medesima qualità del prodotto. Ci auguriamo che la nostra scelta e i motivi per cui è stata fatta incontrino il gradimento di voi lettori: fatecelo sapere!

Stesso numero di pagine, stessa qualità dei contenuti

Apre il primo numero dell’anno di Beccacce che Passione il focus sul pointer firmato dal pointerista doc Adriano Voltolin. L’attuale trend della razza sembra destinato a produrre ottimi soggetti nella morfologia e nella pratica richiesta nelle prove. Si tende, cioè, a selezionare sempre più un animale che è diverso dal cane da caccia che era stato pensato per dare il massimo risultato nella caccia alle grouse sui moor. Quindi, quale sarà il futuro del pointer a caccia?

Dai fermatori inglesi passiamo alle razze continentali. Nino Randazzo ci porta a caccia con gli spinoni e disegna una fotografia sullo stato attuale della razza. Quindi i riflettori illuminano korthals e kurzhaar che hanno conquistato, rispettivamente, il primo e il secondo posto in classifica all’edizione 2024 del Trofeo Ciceri su tipica alpina. Viviana Bertocchi e Samuele Frigerio hanno intervistato Giacomo Ghirardo, proprietario e conduttore della korthals Margot des Grandes Origines, e Luca Sighel, proprietario e conduttore della bracca tedesca Ginger.

E sempre un francese (meglio, una), non un griffone però, ma un bracco, è il protagonista delle note di Felice Modica: la sua Coco ha portato il fascino della lingua d’oc sotto le falde dell’Etna, insieme a tanta passione venatoria.

Cani in primo piano

Soffia vento di novità per quanto riguarda la preparazione atletica del cane. Elena Villa, medico veterinario che si occupa esclusivamente di osteopatia, fisioterapia e preparazione atletica del cane, e Rossella Di Palma spiegano come far muovere i primi passi al cucciolo utilizzando le tecniche e gli strumenti più moderni a nostra disposizione. E sempre Rossella Di Palma, medico veterinario specialista in sanità animale, offre una disamina sulla rilevanza dei grassi nella dieta del cane da caccia, importantissimi per il buon funzionamento dell’organismo. Infine, le risposte alle domande sulla salute e sul benessere dei vostri cani sono come al solito affidate alla dottoressa Federica Pesce.

Di comportamento canino disserta invece Lorenzo Trussardi: smentire o anche più semplicemente mettere in discussione le conoscenze “classiche” sul comportamento del cane oggi pare peggio di un’eresia. Rendere i cani più cani pare grave come il peccato originale, quando invece comprenderli nella loro reale essenza aiuterebbe ad avere un rapporto migliore e più sincero con i nostri compagni di vita e di caccia.

Beccaccia sotto la lente

Sulla rivista Beccacce che Passione ovviamente non possono mancare approfondimenti  sulla gestione della specie. Massimo Marracci tira le fila di quanto discusso in occasione del Beccaccia Day, la due giorni di lavori e di dibattito sulla Scolopax rusticola organizzata da Fibec. Mentre Valerio Nicolucci presenta le conclusioni di un recentissimo studio ungherese: poiché la densità dei lombrichi e i parametri del suolo sono buoni indicatori dell’habitat di foraggiamento della beccaccia, la misurazione di tali variabili, almeno a grandi linee, consente di prevedere quali terreni siano importanti per la specie nel contesto paesaggistico. Queste informazioni sono rilevanti per la conservazione e la gestione dello scolopacide nelle sue aree di sosta.

Fucili, munizioni e ricarica

Il semiautomatico Fabarm Xlr Composite Ab calibro 12/76 e la doppietta Rfm Minerva calibro 28/76 sono stati provati rispettivamente da Marco Caimi e Simone Bertini. Ancora Caimi firma il test delle Nobel Sport Golden Wing calibro 20. Di Giuseppe Cerullo è invece la disamina sulle polveri impiegate nel calibro 12 in cartucce adatte alla caccia in bosco.

Le vostre lettere e le vostre foto

Completano il nuovo numero di Beccacce che Passione, immancabilmente, le vostre lettere e le vostre foto, un romantico racconto del poeta della caccia Vincenzo Celano, l’esperienza gourmet presso il ristorante stellato Grow ad Albiate (Mb), una ricetta di Andrea Dario Manzi Fè per portare la regina in tavola, news e notizie di attualità per essere sempre aggiornati su tutto ciò che ruota intorno alla nostra passione. Buona lettura.

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