Beccacce che Passione vi aspetta in edicola con il primo numero del 2023. La redazione augura un felice anno nuovo a tutti voi.
Il nuovo numero della rivista trimestrale Beccacce che Passione è in edicola e festeggia con voi l’inizio dell’anno. 96 pagine dedicate alla cinofilia venatoria, alla caccia alla beccaccia, alle attrezzature e ai prodotti che consentono di praticare al meglio la nostra passione.
Notizie sulla migrazione
Cento anni di dati dicono che la fenologia della migrazione della beccaccia è cambiata. È quanto emerge da un interessante articolo pubblicato su Hirundo, il periodico della Società ornitologica estone, che riassume i contenuti di un recente studio scientifico. La ricerca evidenzia quanto e come sia cambiata la migrazione della specie in relazione ai cambiamenti climatici. Su tutto, come spiegano Giovanni Giuliani e Valerio Nicolucci, rispettivamente presidente e membro della commissione scientifica del Club della Beccaccia, l’anticipo della migrazione prenuziale.
Dalla commissione scientifica di Fibec arriva, inoltre, il resoconto Ali d’Italia relativo alla stagione 2021/2022, che, come ogni anno, segue alla raccolta e all’analisi delle ali di beccaccia organizzata dalla Federazione italiana beccacciai per la determinazione dell’età e del relativo trend demografico della popolazione di Scolopax rusticola.
Un’efficace gestione della beccaccia
La terza conferenza internazionale sulla beccaccia (La beccaccia nel Mediterraneo), organizzata da Fanbpo e Fibec, ha messo un punto fermo su quanto attualmente serve per mettere in atto un’efficace gestione della specie. Studio, ricerca e attività di monitoraggio secondo protocolli internazionali e standardizzati sono imprescindibili. E, senza dubbio, è necessario che il prelievo venatorio continui a basarsi su seri criteri di sostenibilità in tutti i territori ove la specie è presente.
La coordinatrice editoriale di Beccacce che Passione, Viviana Bertocchi, che ha moderato l’evento, firma l’articolo che sintetizza quanto discusso nel corso della conferenza. In primis è stata sottolineata l’importanza dell’attività di monitoraggio della beccaccia con l’ausilio del cane da ferma, cosa che determina anche importanti risvolti per l’attività cinofila e cinotecnica.
Beccacce sotto osservazione
E proprio il monitoraggio faunistico con il cane da ferma è il focus dell’articolo firmato da Eleonora Vignato, che dettaglia e spiega quanto previsto da Ispra nel Protocollo nazionale per il monitoraggio della beccaccia nelle aree di svernamento mediante cane da ferma, aggiornato nel 2018.
Sempre ai nostri cani da ferma, e nello specifico al drahthaar, è dedicato anche l’articolo di Rossella Di Palma. Conosciuto da tutti come il continentale polivalente per eccellenza, il deutsch drahthaar può regalare grandi soddisfazioni impiegato sulla beccaccia, come raccontano alcuni cacciatori che lo hanno scelto come compagno di caccia.
E restando nell’ambito della cinofilia venatoria, Antonio Zuffi relaziona sulla prova Enci a beccacce valevole per il Trofeo Gramignani, che si è svolta a Piandelagotti lo scorso novembre. La due giorni è stata organizzata dal Gruppo cinofilo modenese in collaborazione con gli appassionati cinofili del luogo ed è da sempre uno degli appuntamenti più seguiti dagli appassionati beccacciai.
Interrompe, poi, il susseguirsi delle pagine una lettura più leggera. Sono le note di Nino Randazzo sulle emozioni della caccia alla regina del bosco. Bosco che accoglie cani e cacciatori ogni nuova stagione. E ogni nuova stagione il miracolo si ripete. Questo mondo magico, infatti, ha il potere di rigenerare le nostre vite, facendoci assaporare quel senso di libertà che appaga nel profondo.
Le nostre beccacce
Gianfranco Guidali scrive invece sulla nidificazione della beccaccia in Italia, in particolare in Lombardia, riportando testimonianze di ritrovamenti di nidi segnalate in letteratura e diverse informazioni raccolte grazie alle osservazioni sul campo. La documentazione fotografica, storica e recente, fornita dall’autore rappresenta un’importante memoria storica dei fatti.
Prevenire è meglio che curare si dice. Quindi, siamo così certi che la beccaccia goda di un ottimo stato di salute? O, meglio, che, se non si considerano attentamente le criticità che riguardano la specie e il suo habitat, in un futuro non troppo lontano le cose non si complichino per la regina del bosco? Queste le domande cui fanno seguito alcune riflessioni di Silvio Spanò sulla gestione della specie.
Fucili e munizioni su Beccacce che Passione in edicola
Cartelle lunghe e incise, calciatura in noce selezionato e massima cura dei dettagli: ecco la storica doppietta di Fausti, in un nuovo allestimento e con il nuovo logo dell’azienda. La Dea Slx, declinata nel piccolo calibro 28, è ideale per la caccia vagante grazie a un peso di 2.600 grammi. Non deludono le prestazioni balistiche verificate da Marco Caimi, che su questo numero della rivista scrive anche l’articolo dedicato alla Danesi Scolopax calibro 20.
La Baschieri & Pellagri Mb Super Gigante calibro 12 è invece l’oggetto della prova di Giuseppe Cerullo, che propone ai lettori anche un assetto di ricarica in calibro .410 con la monobasica tubolare N110 della Vihtavuori. Borra in feltro e pallini nichelati arricchiscono la cornice della cartuccia dedicata alla regina.
La nostra community
Completano Beccacce che Passione 1 2023, immancabilmente, le vostre lettere e le vostre foto, la rubrica “Cuore di cane” di Felice Modica, i suggerimenti della dottoressa Federica Pesce per tutelare la salute e il benessere dei nostri cani, la ricetta di Chiara Macchi, news, presentazioni di prodotti dedicati alla caccia alla beccaccia e notizie di attualità per essere sempre aggiornati su tutto ciò che ruota intorno alla nostra passione. Buona lettura e buon anno!
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