Beccacce che Passione 2 2025 vi aspetta in edicola

Beccacce che Passione 2 2025 vi aspetta in edicola

Il numero 2 del 2025 della rivista trimestrale Beccacce che Passione è in edicola. 96 pagine dedicate alla cinofilia venatoria e a tutto ciò che è di interesse per chi pratica la caccia alla beccaccia.

Beccacce che Passione 2 2025Breton, setter gordon, drahthaar e kurzhaar sono i protagonisti di Beccacce che Passione 2 2025, disponibile in edicola.

Il piccolo fermatore francese è oggetto dell’intervista di Natale Francioso al bretonista Claudio Bagalà e a Patrick Morin, titolare di uno degli allevamenti di épagneul breton (di Keranlouan) più rinomati d’Europa. A seguire, Rossella Di Palma si focalizza sul gordon partendo dalla monografia sulla razza scritta da Gino Pollacci, uno dei primi allevatori di setter nero-focati in Italia. Nonostante sia passato quasi un secolo dalla stesura del testo, le considerazioni del Pollacci sulla razza risultano ancora attualissime.

Focus sui continentali tedeschi

Su Beccacce che Passione 2 2025 si parla anche di continentali tedeschi. Enrico Bixio si concentra sul drahthaar che definisce determinato, equilibrato, senza timori nei confronti del selvatico, molto legato al padrone e perfettamente in grado di inserirsi nel contesto familiare e sociale; sintesi perfetta tra un eccellente compagno di caccia e di vita.

Il focus sui continentali tedeschi continua con le note di Samuele Frigerio che, nel presentare i risultati della seconda edizione del Trofeo Kurzhaar e Scolopax, sottolinea il valore delle prove specialistiche che non sono un semplice esercizio di stile, ma una valutazione di soggetti in situazioni che ricalcano un’azione di caccia vera.

Emozioni nel bosco

Tra le righe di un emozionante racconto, la poetica scrittura di Vincenzo Celano ci ricorda che alcune beccacce sono più indimenticabili di altre e che anche dopo molti anni non si cancellano dalla memoria. Vincenzo Frascino, poi, ci conduce nei boschi calabresi a caccia di beccacce con l’amico Angelo e il setter inglese Tommy.

Sempre i nostri cani da caccia sono oggetto dell’articolo di Elena Villa (medico veterinario che si occupa esclusivamente di osteopatia, fisioterapia e preparazione atletica del cane) e di Rossella Di Palma (medico veterinario specialista in sanità animale), incentrato sulla preparazione atletica e sull’addestramento del cucciolone. E non mancano i consigli della dottoressa veterinaria Federica Pesce sulla salute e sul benessere dei nostri compagni di caccia.

Beccacce sotto la lente

Valerio Nicolucci spiega come funziona BirdFlow, il software delle migrazioni. Tecnologia e informatica, infatti, sono sempre di più al servizio della ricerca. In questo senso BirdFlow è l’ultima esperienza in ordine di tempo, che aprirà quasi certamente la strada a nuovi approcci nell’ambito dello studio delle specie migratorie.

Di carattere socio-culturale sono invece le osservazioni di Paolo Pennacchini, presidente di Fanbpo e Fibec, che dalle pagine di Beccacce che Passione lancia un appello ai cacciatori beccacciai: basta essere tutti contro tutti, si perde soltanto tempo e speranza, «e la regina morirà in egoistica indifferenza, magari con un cane drone, frutto dell’intelligenza artificiale, che ferma consente e riporta».

E guardando oltre i nostri confini, scopriamo che anche in Francia il dibattito sulla data di chiusura della caccia alla beccaccia è aperto. La voce di Philippe Vignac e dei cacciatori che aderiscono al progetto “La chasse de la bécasse des bois” lancia un appello a tutti i beccacciai. Alla luce di una serie di dati e osservazioni (riportati nell’articolo pubblicato), Vignac sottolinea il fatto che nessun cacciatore responsabile dovrebbe cacciare beccacce dopo la metà di gennaio (in Francia la caccia alla beccaccia chiude a febbraio). Alcuni uccelli, infatti, sono già potenziali riproduttori. Tanto più che la popolazione nidificante europea è in lento ma inesorabile declino da diversi decenni. «Solo rispettando questi tempi le beccacce così preservate ripagheranno noi e i nostri cani nelle stagioni successive».

Attrezzature per la caccia alla beccaccia

Marco Caimi è l’autore del test del Beretta 686 Silver Pigeon I calibro 12/76, mentre Simone Bertini ne firma due: quello della Iside Prestige Tartaruga Gold calibro 28/70 di Fair e quello degli strozzatori Brain chokes calibro 12. Sempre di Bertini, ma insieme a Paolo Guerrucci e ad Alessandro Iacolina, è la prova della nuova Bismuth Queen Dispersante calibro 28 di Alg. Giuseppe Cerullo, infine, firma la disamina sulle polveri impiegate nel calibro 20 in cartucce adatte alla caccia in bosco.

Le vostre lettere e le vostre foto

Completano il nuovo numero di Beccacce che Passione, immancabilmente, le vostre lettere e le vostre foto, la rubrica “Cuore di cane” di Felice Modica, la recensione del volume “Sonar bracchetti e cacciatori aizzare – Parole e immagini dell’arte venatoria” e una ricetta di Andrea Dario Manzi Fè per portare la regina in tavola. Buona lettura.

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