Nuovo capitolo nella storia dell’associazionismo venatorio in Toscana: firmato protocollo Federcaccia-Anuu migratoristi.
Da una parte la cabina di regia tra Arcicaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Italcaccia, dall’altra Federcaccia-Uct e Anuu migratoristi che dopo aver sottoscritto un protocollo d’intesa sanciscono ufficialmente la bipartizione dell’associazionismo venatorio in Toscana. È vero che quello con le firme dei due presidenti regionali Marco Salvadori e Franco Bindi è un documento analogo a quello già approvato a livello nazionale; ma da anni ormai la situazione in Toscana è diversissima.
Dopo la fine dell’esperienza della Cct la cui eredità è confluita nell’Uct di fatto inglobata nella Federcaccia, le due associazioni hanno voluto rafforzare la propria intesa sulla base di strategie comuni: il protocollo prevede dunque l’apertura d’un tavolo di confronto permanente sui temi più delicati, a partire dai calendari (i cacciatori toscani stanno ancora attendendo quello della prossima stagione) e dalla pianificazione faunistico-venatoria, e la promozione di «attività di carattere scientifico e iniziative culturali» sulla selvaggina migratoria; saranno inoltre attivati servizi comuni in favore degli associati e corsi di formazione congiunti.
In generale Federcaccia e Anuu migratoristi intendono «promuovere la caccia e il mondo venatorio esaltando i principi unitari ed evitando ogni forma di conflitto o concorrenza» tra sé.
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