Niente più trasmissioni contro la caccia: è decisa la richiesta che la cabina di regia del mondo venatorio rivolge alla Rai.
L’ultima è stata Sapiens che il senatore leghista Francesco Bruzzone ha portato all’attenzione del Senato, ma di trasmissioni contro la caccia è pieno il palinsesto degli ultimi anni. Le associazioni riunite nella cabina di regia del mondo venatorio (Federcaccia, Libera Caccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Anuu Migratoristi, Italcaccia e Cncn) hanno dunque scritto alla Rai per chiedere che cessino «episodi di aperta denigrazione e di disinformazione colpevole»; alcune trasmissioni fanno infatti «da sponda a un integralismo animalista oggi di moda [ma] del tutto avulso dalla realtà e sorretto solo da motivazioni ideologiche astratte».
Una lettera alla Rai e alla commissione parlamentare di vigilanza
La Rai è dunque sollecitata a dare spazio anche alle posizioni del mondo venatorio e a richiamare i propri dipendenti per evitare che gli attacchi alla caccia si ripetano; qualora si verificassero di nuovo, la cabina di regia non esclude di ricorrere ai tribunali. Oltre che ai dirigenti Rai, il documento è arrivato anche alla commissione parlamentare di vigilanza; la cabina di regia resta in attesa di «conoscere le iniziative che saranno assunte al riguardo».
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