Associazioni venatorie al tavolo sulla biodiversità, Bruzzone interroga governo

Associazioni venatorie al tavolo sulla biodiversità, Bruzzone interroga governo: tre cacciatori di spalle
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Francesco Bruzzone (Lega) chiede al governo Meloni di coinvolgere le associazioni venatorie nel tavolo sulla biodiversità.

È «auspicabile, se non necessario», che le associazioni venatorie possano partecipare al tavolo di consultazione sulla biodiversità: così il deputato leghista Francesco Bruzzone chiude l’interrogazione 5-03266 con la quale chiede a Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, di rivedere il decreto di nomina.

Le altre nazioni dell’Unione europea, scrive Bruzzone, coinvolgono i cacciatori nelle discussioni sulla biodiversità e sulla tutela e il ripristino degli habitat; e anche in Italia le associazioni venatorie, che «svolgono indagini e ricerche sulle principali specie faunistiche in declino, e promuovono iniziative di tutela e miglioramento ambientale», sono «particolarmente interessate e attente agli sviluppi delle politiche nazionali e comunitarie in materia agroambientale».

Visto che la caccia «è compatibile con la tutela e la salvaguardia del territorio e della natura», e che i cacciatori «offrono il proprio contributo attivo nelle azioni di programmazione e di politica ambientale», escludere i loro rappresentanti dalla discussione rischia d’essere un errore pesante.

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