Si torna a discutere di associazione unica dei cacciatori. L’Arcicaccia risponde ai dubbi di Marco Castellani, presidente nazionale Anuu.
Una collaborazione reale non è più rimandabile, ma il processo che potrebbe portare a un’associazione unica dei cacciatori richiede tempo. E il tempo al momento manca, “visti il clima che ci circonda e le sfide che ci attendono”. Quindi è bene fare di tutto perché la cabina di regia funzioni al meglio. Piergiorgio Fassini, presidente nazionale Arcicaccia, risponde così a Marco Castellani (Anuu) che negli scorsi giorni aveva criticato lo stallo attuale.
“Quale dovrà essere la strada che ci porterà a questo risultato?” si chiede Fassini. “È fattibile uno scioglimento simultaneo di tutte le associazioni a partire dalla più grande”, per costruire “una casa comune in cui tutte le idee e le storie possano convivere in pace?”. Se mai sarà, non sarà adesso. E dunque bisogna fare di tutto per far collaborare le associazioni (“sia sulla tutela legale della caccia e dei cacciatori”, sia sulla proposta di “contenuti unitari che diano prospettiva al ruolo futuro della caccia”). Per farlo è opportuno replicare l’esperienza della cabina di regia in tutte le regioni, ma “nella maggior parte dei casi regna l’indifferenza se non l’aperta ostilità come in Toscana”.
A ottobre Fassini aveva lanciato la proposta di un’assicurazione unica per i cacciatori, “il metodo più semplice per azzerare i conflitti generati dalla concorrenza nel mercato dei rinnovi”. Sarebbe stata “una misura immediatamente applicabile che però non ha riscosso nessun successo tra i presidenti”. Ha risposto solo Castellani, per dire che l’Annu non era interessata perché un percorso unitario deve “partire dai contenuti” e non dagli aspetti formali.
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