La Corte costituzionale l’aveva dichiarato illegittimo: torna in vigore il piano faunistico-venatorio del Veneto 2022-2027.
Di nuovo in vigore, stavolta come atto amministrativo: giunta e consiglio regionale hanno completato rapidamente l’iter di riapprovazione del piano faunistico-venatorio del Veneto 2022-2027, la cui illegittimità la Corte costituzionale aveva dichiarato con la sentenza 148/2023; il punto critico era averlo inserito in una legge, di per sé strumento rigido e dunque capace di mettere a rischio la tutela degli standard minimi di protezione della fauna.
Un’approvazione così rapida «assicura una vigenza piena ed efficace» commenta l’assessore regionale Cristiano Corazzari «dello strumento di pianificazione faunistico-venatoria»; in questo modo restano validi tutti i provvedimenti che il piano aveva consentito d’adottare sin dal febbraio 2022, ossia «la tabellazione delle zone di tutela e protezione della fauna, la sottrazione dei fondi [all’esercizio della caccia], l’approvazione del calendario venatorio».
La giunta regionale assicura che anche i prossimi adempimenti saranno rapidi; l’assessorato si confronterà e cercherà di condividere le proprie scelte con i soggetti interessati.
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