«La prossima stagione venatoria riprenderà in maniera regolare»: l’assessore Stefania Saccardi commenta così il calendario venatorio della Toscana 2021/2022, appena approvato dalla giunta.
Per i dettagli sulla preapertura a corvidi e tortora c’è ancora da attendere: approvando il calendario venatorio della Toscana 2021/2022, la giunta Giani ha infatti rinviato la delibera a una seduta successiva. Posticipata anche la decisione sul piano di gestione e prelievo di pavoncella e moriglione.
Il trimestre per la braccata al cinghiale varia a seconda dell’Atc di competenza: 10 ottobre – 9 gennaio ad Arezzo e Massa; 17 ottobre – 16 gennaio a Firenze e Prato; 1° novembre – 31 gennaio a Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena. La Regione autorizza poi l’addestramento cani da Ferragosto fino a giovedì 16 settembre; si potrà uscire di martedì, giovedì, sabato e domenica dall’alba alle 11 e dalle 14 alle 19. «Dopo mesi di criticità dovuti alla pandemia di covid-19» commenta l’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi «la prossima stagione venatoria riprenderà in maniera regolare».
Dopo aver valutato favorevolmente il provvedimento (“atto importante per la certezza del diritto”), la Confederazione cacciatori toscani dà anche qualche dettaglio ancora non ufficiale: su tutti la data di chiusura della caccia alla beccaccia, fissata al 31 gennaio così come quella a turdidi e anatidi. Confermato poi a 20 abbattimenti giornalieri e 100 stagionali il carniere per gli specialisti dell’allodola. Novità invece per la caccia al cinghiale nelle aree non vocate: dal 9 al 30 dicembre sarà consentito l’uso del cane da seguita per la caccia in forma singola e del cane limiere per la girata. Via libera anche per il cane da seguita per la caccia al silvilago e per il cane da tana (9 dicembre – 31 gennaio) per la caccia alla volpe.
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