L’assessore regionale Nicola Caputo ha anticipato i contenuti del calendario venatorio della Campania 2024/2025, approvato nel corso dell’ultima riunione della giunta.
In ossequio al principio di precauzione, neppure il calendario venatorio della Campania conterrà la tortora tra le specie cacciabili nella stagione 2024/2025. Lo ha scritto su Facebook l’assessore Nicola Caputo anticipando alcuni contenuti dell’atto approvato nell’ultima seduta della giunta regionale.
In attesa della pubblicazione sul bollettino ufficiale, dal post si apprende anche che la preapertura riguarderà soltanto i corvidi e il colombaccio, che la stagione di caccia al cinghiale si estenderà per tutto il quadrimestre previsto dalla legge (per contenere la diffusione della peste suina africana tra braccata, selezione e controllo si vogliono raggiungere i 30.000 abbattimenti annui, e dunque ottenere un incremento superiore al 100%) e che l’apertura generale resta fissata al 15 settembre tranne che per la beccaccia e il tordo, per i quali bisognerà attendere ottobre.
La stagione di caccia alla beccaccia (chiusura a fine mese) però durerà di più di quella al tordo, che come quella ad alcune specie di uccelli acquatici non oltrepasserà la seconda decade di gennaio. A febbraio non sarà cacciabile nessuna specie.
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