La giunta regionale ha approvato il calendario venatorio della Campania 2023/2024.
Ci sarà da attendere il 1° ottobre soltanto per allodola (chiusura 31 dicembre), beccaccia e turdidi (chiusura 20 gennaio): il calendario venatorio della Campania 2023/2024 ha infatti fissato al 17 settembre l’apertura della caccia a uccelli acquatici (alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione), colombaccio, fagiano e quaglia.
Sono inoltre previste tre giornate di preapertura (3, 9 e 10 settembre) a ghiandaia e merlo; due (3 e 10 settembre), in attuazione del piano nazionale di gestione, le giornate di caccia alla tortora, riservate a chi utilizza il tesserino venatorio digitale.
Dell’approvazione ha dato notizia l’assessore regionale Nicola Caputo con un post su Facebook, uno di quelli targati Agridiario; la giunta è convinta d’aver «rispettato pienamente [le indicazioni] dell’Ispra e, esercitando il proprio potere discrezionale, aver individuato soluzioni che assecondino le richieste degli attori del settore».
La giunta regionale ha inoltre anticipato l’avvio d’allenamento e addestramento cani e fissato al trimestre compreso tra il 15 ottobre e il 15 gennaio la stagione per la caccia collettiva al cinghiale; per il momento i cacciatori residenti nei 17 comuni del Salernitano colpiti dal virus della peste suina africana non dovranno versare la quota d’iscrizione all’Atc.
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