La nona commissione del Senato apre all’impiego dei visori notturni per la caccia di selezione al cinghiale.
È solo il primo passaggio visto che all’approvazione definitiva manca ancora abbastanza, ma l’impiego dei visori notturni («dispositivi di puntamento, anche digitale, per la visione notturna») per la caccia di selezione al cinghiale si fa un po’ meno lontano. Discutendo il ddl che converte il decreto agricoltura, la nona commissione del Senato ha infatti approvato la riformulazione dell’emendamento 6.100 che, modificando la legge 157/92, ne liberalizza l’uso a patto che «non costituiscano materiale d’armamento».
Non è l’unico intervento sul cinghiale: la commissione s’è espressa a favore anche dell’ampliamento della stagione di caccia in braccata, portandola da un trimestre all’intero quadrimestre compreso tra ottobre e gennaio.
Della legge quadro sulla caccia si è votato anche sull’articolo 18 nella parte in cui definisce il limite massimo della giornata di caccia di selezione agli ungulati: non più un’ora dopo il tramonto, ma la mezzanotte – almeno fino al 31 dicembre 2028.
In queste ore la commissione prosegue nell’analisi degli emendamenti delle forze politiche: se non vuole che il decreto decada, la maggioranza deve completare l’iter d’approvazione entro il 14 luglio.
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