Il Tar ha accolto il ricorso di Lipu, Wwf e Lndc sul calendario venatorio della Basilicata: la chiusura della caccia al tordo sale al 9 gennaio.
«Gli elementi istruttori non conducono a una confutazione analitica e attendibile» del parere dell’Ispra, la cui valenza scientifica è qualificata visto che si basa sui key concept, ossia «su tutte le migliori informazioni disponibili sul periodo di migrazione prenuziale e di riproduzione delle specie cacciabili, periodicamente predisposto e aggiornato dalla Commissione europea»: è netta l’argomentazione con cui il Tar della Basilicata (sentenza 473/24) ha deciso di accogliere il ricorso di Lipu, Wwf e Lndc, e anticipare dal 30 al 9 gennaio la chiusura della caccia al tordo (cesena, tordo bottaccio, tordo sassello) in Basilicata.
Il calendario aggiornato
- Allodola: 2 ottobre – 30 dicembre 2024
- Alzavola, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione: 2 ottobre 2024 – 19 gennaio 2025
- Beccaccia, beccaccino, cinghiale, volpe: 2 ottobre 2024 – 30 gennaio 2025
- Cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: 2 ottobre 2024 – 9 gennaio 2025
- Colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia: 1°, 4, 7, 8 e 11 settembre; 15 settembre 2024 – 20 gennaio 2025
- Fagiano: 2 ottobre – 30 novembre 2024 (in Atc; 21 settembre 2024 – 30 gennaio 2025 nelle Aatv)
- Lepre: 15 settembre – 30 dicembre 2024
- Merlo: 15 – 30 settembre 2024
- Quaglia: 15 settembre – 31 ottobre 2024
- Starna: 21 settembre 2024 – 30 gennaio 2025 (nelle Aatv)
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