La cabina di regia delle associazioni venatorie toscane chiede che nella fase 2 sia consentito l’addestramento cani nelle zone adibite allo scopo.
L’agognata fase 2, quella che allenterà le restrizioni sul Paese, dovrebbe consentire l’addestramento cani nelle aree apposite come Zac e aziende agrituristico-venatorie. Ne è convinta Arcicaccia toscana che, insieme a Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia, ha scritto alla Regione per chiedere che l’ordinanza destinata a tradurre in concreto il prossimo provvedimento del governo preveda esplicitamente questa possibilità. “Si tratta infatti” si legge nella nota “di attività all’aria aperta realizzabili mantenendo basse densità di persone”.
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