Il Tar ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste che contestavano il calendario venatorio della Lombardia e chiedevano il rinvio dell’apertura.
È andata come si temeva: stamani presto Maria Ada Russo, presidente della seconda sezione del Tar della Lombardia, ha firmato il decreto (è il numero 1067/2024) con cui accoglie il ricorso cautelare presentato da Lac, Wwf, Lipu, Lndc e Lav contro il calendario venatorio della Lombardia.
Si sa quale fosse la richiesta: il rinvio dell’apertura da domani, domenica 15 settembre, al 2 ottobre, peraltro il giorno dopo a quello in cui è in calendario la camera di consiglio per la trattazione collegiale.
Resta da capire – dal decreto, da cui si apprende semplicemente che il Tar ha accolto l’istanza cautelare, non emerge; e bisogna ricordare che a disciplinare il calendario venatorio della Lombardia è una legge regionale, la 17/2004, che ogni anno integrano delibere di giunta e decreti della dirigenza – se riguarda tutte le specie originariamente cacciabili da domani oppure no. Si attendono dunque indicazioni dagli uffici regionali, eventualmente filtrate dalle associazioni venatorie.
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