Il Tar ha accolto il ricorso contro il calendario venatorio del Molise: a settembre niente caccia a tortora, quaglia, fagiano, volpe e lepre.
Cautelare per modo di dire visto che la decisione di merito arriverà il 24 ottobre, quando cioè gli effetti saranno ormai irrevocabili: accogliendo il ricorso di Wwf, Lipu, Lac e Lndc, con l’ordinanza 102/2023 il Tar ha disposto la sospensione del calendario venatorio del Molise nelle parti in cui consentiva la caccia a tortora, quaglia, fagiano, lepre e volpe nel mese di settembre.
Per la tortora, che di fatto esce dall’elenco delle specie cacciabili (la stagione si sarebbe infatti chiusa il 30 settembre), pesa il «marcato contrasto con le indicazioni dell’Ispra»; per quaglia e fagiano il Tar ha invece considerato carente l’istruttoria con cui la giunta aveva giustificato la difformità dal parere dell’Ispra che aveva sottolineato la «necessità di non sovrapporre, in assenza di dati statisticamente rilevanti, le date di nidificazione e dipendenza con quelle d’apertura».
Sia per la lepre sia per la volpe pesa infine la possibilità che a settembre siano ancora in atto le cure parentali.
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