Dal 9 all’11 aprile il dipartimento di Scienze veterinarie del campus universitario di Grugliasco (To) ospiterà il quarto congresso Sief-Aivi sulla filiera delle carni di selvaggina.
È l’edizione numero quattro, segno che ormai è ufficiale l’inserimento nell’elenco degli appuntamenti ricorrenti: quest’anno sarà il dipartimento di Scienze veterinarie del campus universitario di Grugliasco (To) a ospitare il congresso che la Società italiana di ecopatologia della fauna e l’Associazione italiana veterinari igienisti dedicano alla filiera delle carni di selvaggina.
Si comincia mercoledì 9 aprile, alle 10, e s’andrà avanti fino alle 17.30 di venerdì 11 aprile, lungo sei sessioni dedicate a sei argomenti differenti. Chi intende acquisire i quindici crediti di formazione Ecm deve iscriversi entro il 4 aprile; altrimenti c’è tempo fino all’8.
Le sei sessioni
- Reati nell’ambito della filiera delle carne di selvaggina;
- qualità delle carni di selvaggina e gestione faunistico-venatoria;
- rischi biologici della filiera;
- l’evoluzione del ruolo del cacciatore;
- safety in the game meat chain (sessione internazionale);
- la gestione delle carni di cinghiale come parte attiva del contrasto alla peste suina africana.
Le quote d’iscrizione
- Ridotta: 70 euro (studenti universitari e laureati da meno di due anni);
- agevolata: 150 euro (dottorandi, assegnisti, borsisti, contrattisti, specializzandi, soci Aivi e Sief);
- ordinaria senza crediti: 200 euro;
- ordinaria con crediti: 250 euro;
- giornaliera: 100 euro.
Dalla quota è esclusa la cena sociale (su prenotazione, posti limitati) a base di selvaggina: il costo è di 50 euro per i soci Aivi e Sief, di 60 euro per i non soci.
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