Il Tar dell’Emilia Romagna ha fissato al 30 aprile l’udienza sul ricorso della Libera Caccia contro il piano di controllo regionale del colombaccio.
Era un passaggio attesissimo, quello che avrebbe reso comprensibile la tempistica; e non è andata male: con una nota firmata dal suo presidente nazionale Paolo Sparvoli, la Libera Caccia fa sapere che il Tar dell’Emilia Romagna ha fissato al 30 aprile l’udienza sul ricorso contro il piano di controllo regionale del colombaccio.
Gli aggettivi impiegati per descrivere la delibera sono di nuovo durissimi: Sparvoli la definisce «incomprensibile e sciagurata», perché autorizza «una strage nel periodo di caccia chiusa e di nidificazione».
Contro il piano s’era già sollevato il centrodestra, maggioranza in parlamento e opposizione in consiglio regionale; per capire come finirà la vicenda, o quantomeno quale sarà il prossimo capitolo, è sufficiente attendere che trascorra aprile.
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