Una doppietta Pedersoli ad avancarica, nell’intrigante calibro 20, un cielo cupo che minaccia pioggia e due bravi ausiliari che cercano la selvaggina. A caccia con l’avancarica: cosa c’è di meglio per riappropriarsi del tempo che passa?
La caccia con le armi a polvere nera non è anacronistica, né tanto meno obsoleta; camminare con i cani esterni della doppietta in mezza monta di sicurezza, compiere il gesto di armarli con il pollice solo quando l’ausiliare è in ferma e prepararsi allo sparo con un’insolita calma, scevra dalla frenesia che ci circonda quotidianamente è bellissimo.
A caccia
L’occasione si è verificata presso l’azienda agroturistico venatoria La Stoppa di Rivergaro (PC), in una uscita a fagiani e starne. Le sensazioni quando si preme il grilletto sono molteplici e affascinanti: su tutto, la nuvola di fumo che ci avvolge e impedisce di scorgere – per un breve istante – l’esito della fucilata. La mente vola ad altri tempi, quando la selvaggina era un lusso ed i colpi andavano sparati con parsimonia. Ma l’effetto finale è identico; se siamo in possesso di una buona mira, non saremo penalizzati in alcun modo dal cacciare con le armi ad avancarica. Ne abbiamo avuto la prova certa quando, superate le iniziali timidezze ed incertezze, l’istinto venatorio radicato da molti decenni di caccia praticata sul campo ha preso il sopravvento. La robusta dose di pallini ha fermato sul nascere le velleità di fuga del selvatico, rassicurando anche i cuori e gli animi più incerti.
Dopo lo sparo, il rituale del nuovo caricamento, che segue una gestualità rigorosa e attenta, ma non per questo meno efficace. E, tutto sommato, neppure troppo impegnativa, dal momento che è possibile uscire a caccia (come abbiamo fatto noi) con le dosi di polvere e di pallini precedentemente misurate e chiuse in contenitori antistatici. Un’applicazione della tecnologia moderna all’antico, per coniugare al meglio il passato con il presente.
La caccia con l’avancarica può quindi tornare a sostituire la caccia condotta con la polvere infume e le armi tradizionali? No, certamente, ma può benissimo affiancarla, in tutte quelle situazioni (e sono tante) in cui la frenesia del colpo può segnare il passo e lasciare spazio ad una caccia più riflessiva e oculata. In poche parole: gestita.