Caccia Magazine luglio 2020 si apre con l’inchiesta sull’impatto economico della pandemia e prosegue con i test, i racconti e gli approfondimenti di gestione faunistica. Il settimo numero della rivista è in edicola dal 19 giugno.
L’impatto economico della pandemia rischia di trascinarsi anche nel mondo della caccia: Caccia Magazine luglio 2020, in edicola dal 19 giugno, affida l’inchiesta d’apertura a Samuele Tofani che, dopo aver fatto luce sulla situazione attuale, tenta di capire quali problemi possano sorgere nel breve e nel medio periodo. È un modo per lanciarsi finalmente verso la prossima stagione che ormai si avvicina. Gli articoli sulla caccia alle cornacchie (Massimo Marracci), sulle tecniche di caccia agli ungulati (Ivano Confortini) e sulla posta giusta (Vincenzo Frascino) permettono di entrare definitivamente nel clima.
A proposito di braccata: nelle cacce collettive ci sono dei cacciatori che sparano molto spesso e le cui poste sembrano le migliori. Caccia Magazine luglio 2020 aiuta a capire se si tratta solo di favoritismi e fortuna o se ci sia dietro una verità ben più profonda.
Poi si affondano i denti nella polpa viva della caccia cacciata grazie ai racconti di Enrico Garelli, impegnato dietro la grouse scozzese, Davey Hughes, reduce da una lunga cerca all’alce nello Yukon, Lia Grisolia, che fa capire quanto in certe zone del Paese ci sia ancora un pregiudizio verso le cacciatrici, e Marco Perini, impegnato in una caccia al capriolo che si chiude con un recupero complesso.
Prima di addentrarsi nelle aree tematiche, è pressoché obbligatorio soffermarsi sulle opinioni di Franco Perco e Silvano Toso. Perco evidenzia quanto le aree protette siano utili alla caccia: non perché serbatoio di specie cacciabili, ma perché danno una risposta positiva a un’esigenza specifica, ossia conservare gli ambiti naturali più preziosi. Toso invece spiega perché il mondo venatorio dovrebbe concentrare i propri sforzi nella comunicazione, così che l’opinione pubblica possa porsi nei confronti della caccia con un animo migliore.
Cinofilia e gestione faunistico-venatoria su Caccia Magazine luglio 2020
Forte, come d’abitudine, la sezione cinofilia. Emanuele Nava si lancia alla scoperta della Sardegna segugistica, Lorenzo Trussardi chiarisce il legame tra velocità e passione venatoria. Rossella Di Palma si concentra invece su storie di caccia, di cani da ferma e di maestri coinvolgendo Sergio Gnemmi, Gabriele Meriggi e Daniele Ranieri.
È allo stesso modo potente e articolata la parte sulla gestione faunistico-venatoria, introdotta da Sandra Salvato che recensisce “La caccia sostenibile” e ne intervista il curatore Marco Olivi. La ricerca a più mani sul posto che uomini e animali occupano nell’ordine delle cose parte per l’appunto da un master in amministrazione e gestione della fauna.
Poi si va sul concreto. Si comincia con lo sguardo di Viviana Bertocchi sulla fauna tipica alpina. I dati su galliformi e lepre bianca presentati da Uncza consentono di analizzare al meglio la situazione attuale. Agli ungulati si dedicano Stefano Mattioli, Ettore Zanon e Roberto Mazzoni della Stella. Primo quesito cui dare risposta: può la conoscenza fine del territorio aiutare il capriolo a evitare le insidie di cacciatori e lince? Secondo quesito cui dare risposta: quanto è cambiata negli anni la caccia di selezione? Terzo quesito cui dare risposta: quanto la presenza degli ungulati, ingegneri ambientali e architetti del paesaggio, incide sull’ecosistema?
Ma non c’è solo la gestione degli ungulati, la selvaggina stanziale è ugualmente rilevante: Ivano Confortini piazza sotto la lente la corretta alimentazione della starna.
Caccia Magazine luglio 2020: test di armi, ottiche e munizioni
Prove e test sono l’ennesimo piatto stellato. Matteo Brogi recensisce la carabina bolt action Sako S20, ibrida e modulare, Simone Bertini tratteggia le forme del fucile semiautomatico Franchi Affinity 3 Elite Wood calibro 12 e 20. Da piluccare lettera su lettera anche tutto il capitolo munizioni, nei quali si scopre come funzionino le Fiocchi Performance Slug Steel (di nuovo Bertini) e quali siano le migliori dosi di ricarica per il 6 Ppc, la Pindell Palmisano Cartridge in versione venatoria (Vittorio Taveggia). La sezione si chiude con le ottiche. Matteo Brogi ha infatti provato anche lo Swarovski dG 8×25 MB. Si tratta di un dispositivo monoculare che assolve quattro funzioni, osservazione registrazione identificazione condivisione, per massimizzare l’esperienza in natura.
Una serie di rubriche intriganti su Caccia Magazine luglio 2020
Non bisogna però sottovalutare la parte che ancora manca, le rubriche ricorrenti cui ormai i lettori si sono legati. Innanzitutto Venastoria: Demian Planitzer ci porta a conoscere Matthias Klostermeyer il re dei bracconieri, il tordo gelsomino e Kai Kaoos. Merita una lettura attenta l’approfondimento legale firmato da Fabio Ferrari che torna sulle più recenti controversie giuridiche e regala un’analisi dettagliata sulla natura del calcio del fucile. Poi c’è Obora, l’accademia dedicata a Danilo Liboi: a scuola di caccia si impara quali siano i criteri per scegliere la soluzione migliore tra l’altana e la cosiddetta bassana.
La voce delle associazioni risuona potente, perché alle consuete rubriche di Cct e Safari Club International si associa la lettera di Piergiorgio Fassini, presidente nazionale Arcicaccia, sull’associazionismo venatorio. Ancora: Pina Apicella mette in guardia dai possibili effetti dannosi del sole. Daniele Dal Canto insegna invece a gestire le difficoltà che derivano da un incidente in mare. E, dopo l’Occhio indiscreto di Felice Modica e l’attualità, si chiude in cucina come d’abitudine. I lettori di Caccia Magazine luglio 2020 scopriranno come preparare la fregola al ragù di cinghiale e piselli freschi mantecata al pecorino (Gianfranco Vissani) e il fagiano alla cacciatora in guazzetto di piselli (Stefano Marinucci).
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine.
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