Un assetto di ricarica calibro 20 in acciaio permette di non farsi trovare impreparati ai cambiamenti. Con questa ricetta si può utilizzare il calibro cadetto anche qualora l’utilizzo del piombo dovesse essere limitato.
Abbiamo voluto creare un assetto di ricarica calibro 20 in acciaio nella numerazione 9. Perché il 20? Semplicemente perché spesso e volentieri si vede al fianco dei cacciatori giovani e meno giovani che percorrono i sentieri venatori. Senza scendere troppo nei dettagli, un calibro 20 si presta nel migliore dei modi all’utilizzo di una cartuccia leggera, agile e performante. La combinazione di un fucile dal peso ridotto (ma non troppo) e cartucce con acciaio fine potrebbe essere una soluzione vincente per insidiare il beccaccino, ma anche per tutta quella minuta migratoria nei posti e luoghi dove forte e sempre più incalzante si manifesta la possibilità di divieto di utilizzo del piombo.
Sempre per lo stesso motivo, vale a dire quello di non farsi trovare impreparati ai cambiamenti, riteniamo che quest’assetto (certamente perfettibile e migliorabile, ma con l’imprimatur della novità assoluta), possa davvero rappresentare una base di partenza eccellente per tutti i ricaricatori del domani.
Ricarica calibro 20 in acciaio: il giusto equilibrio
La scatolina in cartone della Siarm proporzionata al calibro, sulla quale annotare i dati di ricarica e bancatura, è una soluzione certamente migliore che non riutilizzare vecchie scatole di cartucce commerciali come talvolta vediamo fare e che possono soltanto ingenerare confusione.
Il bossolo è un Fiocchi traslucido da 70 millimetri di altezza. Questa scelta garantisce spazio e manovra alla vostra fantasia per apporre stampe o personalizzazioni. Il nostro suggerimento (stampante OMV, inchiostro Rocchini), che potete seguire o stravolgere, prevede una stampa della numerazione, la scritta “No toxic” per la presenza dell’acciaio e l’immagine di un cacciatore nell’atto di sparare a un’anatra su sfondo lacustre. Avevamo questo cliché per simboleggiare un ambiente acquatico, ma ci riproponiamo di allestirne uno con il beccaccino.
Il fondello è un tipo 3 ottonato da 16 millimetri di altezza, che fornisce un giusto equilibrio fra la potenza e l’estetica. L’innesco è invece un Fiocchi 616, caratterizzato dal corpo ramato e dalla vernice protettiva copri foro di vampa di colore bianco. Nel pieno rispetto delle disposizioni internazionali che prevedono l’adozione di un bossolo giallo, onde evitare confusioni e potenziali pericoli derivanti dall’introduzione nelle camere di scoppio di un fucile calibro 12, abbiamo anche provato a utilizzare un bossolo giallo (Cheddite, con innesco CX 1000), con ottimi risultati.
Ricarica calibro 20 in acciaio: polvere progressiva
Per il propellente, la nostra scelta è ricaduta sulla M92S della Baschieri & Pellagri, lotto 17174 dell’11/2017. La polvere (nitrocellulosa modificata) si presenta sotto forma di lamelle di colore verde scuro, delle dimensioni di 1,4 x1,4 millimetri e 0,13 millimetri di spessore. La densità gravimetrica risulta essere di 580 g/L. La polvere M92S è una polvere molto progressiva che ben si adatta a diverse condizioni climatiche e con la quale in caso di necessità si riescono a caricare dosi di pallini anche rilevanti. La quantità impiegata nel nostro assetto è di 1,40 grammi.
Come era facile prevedere, abbiamo poi utilizzato una borra guaina Steel 24 della Baschieri & Pellagri, di altezza 6 millimetri con contenitore idoneo ad albergare la dose di circa 24 grammi di pallini in un bossolo da 70 millimetri di altezza. Il contenitore gioca un ruolo importante nelle cartucce Steel. Deve infatti contenere tutta la carica di pallini, onde evitare contatti con l’anima della canna e impedire quindi danni e usura precoce. Per ottimizzare la rosata, il contenitore è stato pre-intagliato con apposito strumento autocostruito (o con un semplice cutter) con quattro tagli per circa i due terzi della lunghezza.
Ricarica calibro 20 in acciaio: un poco di buffer granulare
I pallini sono stati dosati in 24 grammi; sono in acciaio e sono nella numerazione 9 che corrisponde più o meno all’equivalente in piombo come diametro (circa 2,1 millimetri), ma ovviamente non come peso (0,035 grammi/pallino per il ferro e 0,05 grammi/pallino in piombo, all’incirca; peso specifico di 11,3 per il piombo e di 7,84 per l’acciaio). Detto in altre parole e con l’esempio pratico dei numeri che spesso sono più chiari di mille parole: il nostro assetto conterrà circa 685 pallini, se confrontato con i circa 480 della medesima carica con il piombo.
Da segnalare che abbiamo inserito nella cartuccia anche una piccola quantità di buffer fine granulare (Stefano Giudici & C.), corrispondente a circa 0,6 grammi. La modalità di inserimento è piuttosto semplice, anche se richiede un minimo di manualità. Si inseriscono i pallini e poi si versa il buffer lentamente e si assesta il tutto con dei leggeri colpetti del fondello su una superficie dura. In questo modo il buffer si distribuisce uniformemente fra i pallini, diminuendo fortemente il rischio di addensamenti o contatti. Il buffer è un granulato di polimero piuttosto fine, che si reperisce a prezzi molto convenienti. La qualità dei pallini è elevata.
Ricarica calibro 20 in acciaio: la photogallery
Ricarica calibro 20 in acciaio: i dati di Banco
La chiusura è eseguita con una classica stellare, ma a cinque pliche. La cartuccia finita misura 59,89 millimetri, per un peso totale di 34,28 grammi (media di dieci distinte misurazioni).
I dati di Banco (misurati a norma Cip con canna cilindrica da 70 centimetri, cartucce climatizzate a 20°C e 60% umidità relativa) hanno fatto registrare pressione di circa 859 bar; V2,5 di 410 m/s, tempo di canna di 2.600 ms. È una bancatura eccellente, con valori entro i limiti Cip ma di assoluta qualità balistica per una cartuccia in acciaio. La cartuccia è HP (alte prestazioni), da sparare in canne che abbiano ottenuto il punzone del giglio di Francia. Il tempo di canna è ridotto (tipico delle cartucce caricate con acciaio) e la velocità decisamente elevata, requisito imprescindibile. Il tutto è raggiunto con pressioni relativamente basse; ottimo risultato per una cartuccia in calibro 20 con pallini di piccole dimensioni.
Ricarica calibro 20 in acciaio: ottima distribuzione
Le verifiche sulla rosata sono state effettuate con l’utilizzo di un fucile sovrapposto Beretta Silver Pigeon I calibro 20 munito di canne da 66 centimetri e strozzatore tre stelle (strozzatore interno-esterno, 2 centimetri esterni, marca Gemini) a 23 e a 28 metri, due distanze ritenute consone a un utilizzo ampio e polivalente per una numerazione piuttosto piccola dei pallini. La scelta dello strozzatore rispecchia quanto previsto dal costruttore, vale a dire non utilizzare valori di strozzature maggiori del tre stelle sparando l’acciaio.
Abbiamo riscontrato un’ottima distribuzione alla minima distanza, con pallini ampiamente disposti nel classico cerchio di riferimento, e ancora molto buona ai 28 metri. Qualche addensamento e qualche piccola zona più scoperta si possono osservare, ma niente che ci possa impensierire più di tanto nell’eventuale ingaggio di un selvatico, anche di minute dimensioni. Questo grazie al gran numero di pallini che sono disponibili nei 24 grammi in acciaio.
Ricarica calibro 20 in acciaio: la rosata
Ricarica calibro 20 in acciaio: le destinazioni d’uso
Siamo orgogliosi dell’assetto che vi abbiamo presentato, sviluppato e realizzato nell’ottica di potervi offrire soluzioni innovative laddove possibile, sempre nella massima sicurezza. Vi invitiamo alla prova pratica, sempre con la raccomandazione di bancare la vostra realizzazione presso un Banco di prova autorizzato, allo scopo di verificare quanto costruito.
Destinazioni d’uso della cartuccia: tordi, storno quando sia possibile cacciarlo secondo le disposizioni nazionali e regionali, allodola, cesena, quaglia. Ma ci piacerebbe tanto provarla non appena possibile sul beccaccino, caccia d’élite ed elitaria, sempre più spesso dimenticata ed eccezionale banco di prova per cani e cacciatori. Ci vuole infatti un tiro di stoccata o più ragionato (fate voi, secondo le vostre preferenze), ma sempre piuttosto difficile, data la natura schiva, elusiva e diffidente del piccolo scolopacide.
(hanno collaborato Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina)
Ricarica calibro 20 in acciaio: la scheda tecnica
Bossolo: Fiocchi traslucido con fondello ottonato tipo 3 (16 mm); altezza 70 mm
Innesco: Fiocchi 616
Polvere: Baschieri & Pellagri M92S in dose di 1,40 grammi
Borra: Steel calibro 20 Baschieri & Pellagri H 6
Pallini: 24 grammi di acciaio nel numero 9 (2,1 mm di diametro)
Chiusura: stellare a cinque pliche
Altezza cartuccia finita: 59,89 mm
Peso cartuccia finita: 34,28 grammi
Pressione: 859 bar
Velocità (V2,5): 410 m/s
Tempo di canna: 2.600 ms
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